Migliorare l’efficienza energetica degli edifici
Il mondo del poliuretano espanso rigido si è riunito a Milano il 25 maggio. L’occasione è stata offerta dalla terza conferenza nazionale organizzata con cadenza biennale da Anpe (Associazione Nazionale Poliuretano Espanso rigido) per convogliare, in un unico evento, multitematico e multidisciplinare, le tante e diverse competenze, produttive e applicative, che concorrono al miglioramento dell’efficienza energetica in molteplici settori, edilizia in primis, grazie all’impiego del poliuretano appunto.
Gli oltre 200 partecipanti all’evento provenivano da istituzioni nazionali e locali, mondo della progettazione architettonica e impiantistica, associazioni di categoria, industrie e imprese. Tale quadro fortemente diversificato ha consentito di affrontare i temi dell’efficienza, della sostenibilità, della sicurezza e della qualità delle strutture abitative, commerciali e industriali con un approccio olistico, in grado di evidenziare la complessità del sistema-edificio. Il vasto programma si è sviluppato in tre sale tematiche - dedicate rispettivamente a “Edifici Efficienti”, “Materiali Efficaci” e “Poliuretano e Tecnologia” - coinvolgendo 38 esperti italiani ed europei coordinati da Marco Imperadori, Piercarlo Romagnoni, e Michele Modesti, che al termine di ogni relazione hanno stimolato e moderato il dibattito con il pubblico.
I temi di ciascuna sala sono stati introdotti e ampliati dai relatori delle sessioni plenarie: Armando De Crinito di Regione Lombardia, Mauro Caciolai del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Sergio Saporetti del Ministero dell’Ambiente hanno parlato, rispettivamente, di interventi e incentivi a favore dell’efficienza energetica, sicurezza e Codice di Prevenzione Incendi e Green Public Procurement e criteri ambientali minimi. La struttura della conferenza ha previsto anche il coinvolgimento del mondo accademico, con l’istituzione di due premi per i migliori progetti di ricerca, svolti da studenti e giovani ricercatori in ’ambito tecnologico e applicativo.
Il primo premio nella categoria chimica e tecnologia è stato assegnato a Francesca Piovesan per la tesi di laurea magistrale in ingegneria chimica e dei processi industriali, conseguita presso l’Università di Padova e dedicata alla caratterizzazione delle nuove schiume con migliorato comportamento al fuoco. In campo applicativo ha vinto il progetto PUR E House - Polyurethane Eco House, presentato da Vito Iovino, Cristina Savoldelli e Luca Scandella, coordinati da Federica Brunone e Valentina Gallotti, del Politecnico di Milano. Questo team ha devoluto l’importo del premio alla Missione dei Frati Oblati di Maria Immacolata in Guinea Bissau, dove il Politecnico, grazie all’impegno di Marco Imperadori, ha già sostenuto e realizzato numerosi interventi a scopo umanitario.