Maggiore sostenibilità, minore spreco di cibo

Un nuovo studio LCA realizzato nel 2018 dalla società di consulenza indipendente Life Cycle Engineering conferma che le pellicole alimentari in PVC preservano il cibo e contribuiscono a evitare sprechi alimentari, in linea con le priorità e gli obiettivi fissati dagli SDG (Sustainable Development Goals, Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) delle Nazioni Unite. Questo grazie ai loro vantaggi ambientali, fisici e meccanici che garantiscono un imballaggio sicuro e sostenibile.

 

Secondo stime recenti, i rifiuti alimentari nell’Unione Europea a circa 88 milioni di tonnellate all’anno, il 20% del cibo totale prodotto. L'imballaggio svolge un ruolo cruciale nel contenere e proteggere il cibo lungo la catena di approvvigionamento fino al consumatore finale, riducendo gli sprechi alimentari nelle fasi di trasporto e stoccaggio.

 

I film estensibili in PVC, in particolare, rappresentano una scelta sostenibile per l’imballaggio di alimenti freschi, non solo per le loro prestazioni tecniche, funzionali e ambientali, ma in generale perché contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale del cibo stesso, prolungandone la vita utile e riducendone al minimo lo spreco, soprattutto a livello di consumatori e di rivendita dove si verificano le principali perdite nei paesi più avanzati.

 

Lo studio condotto sulle pellicole in PVC prodotte dalle delle aziende associate a Vinyl Films & Sheets Europe (VFSE), evidenzia i benefici forniti dai film estensibili in PVC in termini di spreco alimentare evitato e ridotto impatto ambientale. Per esempio, viene dimostrato che l’impatto ambientale relativo al GWP (Potenziale di Riscaldamento Globale) associato alla produzione di imballaggi (film in PVC e vaschetta in EPS) e al loro smaltimento a fine vita è minimo rispetto all’impatto del cibo confezionato. Considerazioni simili possono essere fatte anche per il consumo di energia e acqua. In altre parole, la pellicola alimentare in PVC consente di risparmiare molte più risorse di quante ne consumi.

 

Confrontando i film estensibili in PVC con le alternative esistenti, lo studio LCA conferma che:

- nonostante proprietà fisiche leggermente diverse, sia i film plastici alternativi sia quelli in PVC sono in grado di fornire una protezione efficace e affidabile;

- mentre il GWP (Potenziale di Riscaldamento Globale - potenziale contributo al cambiamento climatico dovuto alla quantità di gas serra rilasciata dai processi della catena produttiva) è sostanzialmente allineato per entrambi i tipi di film, i consumi di risorse fossili e CED (Fabbisogno Energetico Complessivo - energia diretta e indiretta consumata lungo la catena produttiva) sono inferiori per il PVC.

 

Inoltre, uno dei principali vantaggi dei film in PVC è l’elevata permeabilità al vapore acqueo rispetto alle alternative esistenti. Questa caratteristica è particolarmente importante nell’imballaggio di prodotti freschi come verdure o carne. Una ridotta permeabilità al vapore, infatti, può portare alla formazione di condensa che favorisce la proliferazione di batteri e microrganismi, oltre ad alterare il prodotto da un punto di vista qualitativo e sensoriale.

 

Infine, la riconosciuta eccellente lavorabilità dei film trasparenti in PVC utilizzati nell’industria alimentare o dalla grande distribuzione genera ulteriori benefici in termini di minore manutenzione dei macchinari, minor consumo e spreco di materiali, e uso efficiente di risorse naturali.

 

Attraverso la partecipazione a VinylPlus - il programma decennale di sostenibilità dell’industria europea del PVC - i membri di VFSE stanno contribuendo attivamente a migliorare la sostenibilità della filiera del PVC.

 

In termini di riduzione dell'impatto ambientale delle materie prime - che secondo lo studio LCA rappresenta oltre l'80% dell'impatto totale dei film estensibili in PVC - gli obiettivi dell’Impegno Volontario VinylPlus includono:

- la riduzione del 20% nel consumo di energia per la produzione di PVC resina entro il 2020;

- lo sviluppo della metodologia ASF (Impronta di Sostenibilità degli Additivi) per valutare l’uso sostenibile degli additivi.

 

Inoltre, i membri di VFSE non utilizzano sostanze ad alto rischio (SVHC) della “candidate list” del Reach e sono impegnati a migliorare costantemente l’impatto ambientale delle formulazioni.

 

Le pellicole alimentari in PVC sono completamente riciclabili: oltre il 90% dei rifiuti generati nel processo produttivo viene riciclato internamente o esternamente. Poiché il riciclo di film estensibili post consumo è attualmente più difficile a causa delle carenze nei sistemi di raccolta e della possibile contaminazione da residui di alimenti, i membri di VFSE contribuiscono agli schemi di raccolta e riciclo di VinylPlus con l’obiettivo di riciclare 800 mila tonnellate all’anno di PVC entro il 2020, nonché a studi e ricerche per flussi di rifiuti in PVC difficili da collettare e/o riciclare.

 

Vinyl Films & Sheets Europe (VFSE) è l’associazione europea che rappresenta i produttori di film e fogli in PVC. La missione di VFSE è quella di fornire ai produttori europei un network per promuovere il progresso scientifico del settore e il suo sviluppo sostenibile.