Avviata l’ingegnerizzazione della "Hydrogen Valley" di Roma

Attraverso la società MyRechemical, NextChem (controllata da Maire Tecnimont) ha iniziato la fase di ingegneria della “Hydrogen Valley” di Roma, basata sulla tecnologia Wasto to Chemicals di NextChem, per cui ha ricevuto il finanziamento della Commissione europea nell’ambito dell’iniziativa Ipcei Hy2Use. La conversione di rifiuti in circular gas costituirà la materia prima per la produzione di etanolo e idrogeno.

NextChem ha assegnato a LanzaTech un contratto di ingegneria per la fornitura del design di processo per un'unità di fermentazione del syngas basato sulla tecnologia di biocatalisi di LanzaTech stessa per produrre etanolo circolare destinato alla mobilità sostenibile e a prodotti chimici. La fase di ingegneria di design dovrebbe essere completata entro il 2023. La tecnologia di conversione chimica di MyRechemical consente di recuperare i rifiuti che non possono essere riciclati meccanicamente e altri tipi di rifiuti secchi non riciclabili.

LanzaTech è attiva a livello mondiale nella fermentazione del gas e nella produzione di carburanti e prodotti chimici sostenibili attraverso la conversione biologica delle emissioni di carbonio, compresi i gas di scarico industriali. La sua esperienza nello scale-up della fermentazione, nella progettazione di reattori, nel machine learning e nella biologia di sintesi ha permesso all'azienda di commercializzare il suo processo di riciclo per la produzione di 100 sostanze chimiche diverse.

"Siamo molto orgogliosi di aver iniziato le attività di ingegneria della prima Hydrogen Valley di NextChem. Questo accordo con LanzaTech è la prima concretizzazione della collaborazione già in essere con un player riconosciuto e rappresenta un importante passo avanti nel nostro percorso verso la transizione energetica”, ha dichiarato Alessandro Bernini (primo in basso a destra nella foto), amministratore delegato di Gruppo Maire Tecnimont e di NextChem.