Nasce la reteNorth ItalianPlastic Technology

Si chiama North Italian Plastic Technology la nuova rete creata nei giorni scorsi dalle aziende ferraresi Baruffaldi Plastic Technology, Engin Plast e Comav allo scopo di espandere le proprie attività commerciali verso i mercati dell'area NAFTA (Canada, Stati Uniti, Messico). L'obiettivo è quello di fare un salto di qualità nelle strategie di sviluppo commerciale, passando da una fase di semplice attività di export ad azioni di internazionalizzazione più strutturate e pianificate.
Grazie all'intervento di aggregazione svolto da Unindustria Ferrara, le tre società hanno avuto modo di incontrarsi e di verificare una convergenza di obiettivi per sviluppare un progetto congiunto in merito alle politiche di promozione commerciale estera, finalizzata a ottimizzare i singoli obiettivi di ciascuna. In linea generale si tratta di mettere a punto una comune strategia per sviluppare politiche di internazionalizzazione di medio lungo termine.
Per far ciò, però, le aziende hanno ritenuto necessario cambiare il proprio modus operandi, così come affrontare investimenti e attuare politiche che solo le imprese più strutturate si possono permettere. L'opportunità per sviluppare un progetto concreto è stata offerta dalla Regione Emilia Romagna, grazie al bando dedicato a finanziare progetti di internazionalizzazione promossi da reti d'imprese.
La rete inizierà la pianificazione delle attività previste nel progetto di sviluppo dell'area NAFTA (Canada, Stati Uniti, Messico), già ben delineato. A questo scopo saranno studiate soluzioni per mettere a fattor comune risorse economiche e organizzative per la gestione della rete. L'immagine congiunta del gruppo d'imprese consentirà una maggiore visibilità e presenza sul mercato d'interesse e di suddividere i costi, e i rischi, commerciali. Le risorse comuni permetteranno di dotarsi di un manager di rete che pianifichi e gestisca le attività previste nel progetto e sia focalizzato sulla gestione e il coordinamento delle attività per il raggiungimento degli obiettivi.
Come politica d'internazionalizzazione, le tre imprese valuteranno opportunità che singolarmente non potrebbero sfruttare quali, per esempio, poter conferire il mandato a un manager di rete nell'area geografica di riferimento, al quale delegare lo sviluppo di nuovi clienti, l'acquisizione di studi, dati e informazioni necessari a compiere le dovute analisi commerciali, la stesura di un progetto d'internazionalizzazione, l'individuazione di politiche di sviluppo commerciale ottimali, il compimento di studi per valutare come e dove far crescere una società commerciale e di assistenza post vendita rappresentativa della rete.
Intraprendendo un'azione di penetrazione congiunta nel mercato di riferimento e, più in generale, sui mercati internazionali, le tre imprese si aspettano di poter perseguire, tramite il contratto di rete, l'obiettivo di accrescere la reciproca capacità innovativa e la competitività, di individuare nuove opportunità e di penetrare al meglio il mercato internazionale.