Microelettronica e compositi aerospaziali

L'Istituto per la Microelettronica e Microsistemi (IMM) del CNR è nato a seguito del processo di riorganizzazione della rete scientifica del maggiore ente di ricerca italiano ed è stato creato con l"intento di realizzare una struttura di dimensioni adeguate al presidio di settori fortemente competitivi come quelli della microelettronica, dei microsistemi e della sensoristica. La sezione di Napoli dell’IMM è in particolare attiva nel settore delle tecnologie microelettroniche applicate allo sviluppo di componenti optoelettronici, di microsensori e microsistemi ottici, da applicare principalmente in campo aerospaziale, delle telecomunicazioni, biotecnologico e ambientale. La sezione collabora con numerosi laboratori internazionali ed è coinvolta in numerosi progetti scientifici nazionali e internazionali con grandi industrie e PMI regionali. Sulle attività di ricerca e sviluppo della sezione napoletana dell’IMM (e sul ruolo svolto dai compositi polimerici in tale attività) abbiamo intervistato Ivo Rendina, attuale responsabile scientifico del gruppo, il quale svolge attività di ricerca dal 1985, anno in cui ha cominciato a lavorare a una tesi sperimentale in fisica dello stato solido presso i laboratori nazionali di ENEA a Frascati (Roma).