La tecnologia del vuoto al servizio della plastica
A inizio aprile si è svolto, presso la sede di Bush Italia (filiale nel nostro Paese della multinazionale tedesca Bush) a Nova Milanese, in provincia di Milano, un press brief intitolato "Le aziende viste da vicino - Il meglio della tecnologia del vuoto al servizio dell'industria". Per l'industria della lavorazione delle materie plastiche, la multinazionale, specializzata nello sviluppo di pompe e soluzioni per il vuoto, propone i sistemi Cobra, Mink ed R5, dedicati all'estrusione, allo stampaggio a iniezione, alla termoformatura e al trasporto pneumatico, che si caratterizzerebbero, in particolare, per prestazioni, resistenza all'usura e risparmi nei consumi.
Le pompe a vite e a secco della gamma Cobra sono in grado di garantire livelli di vuoto spinto, molto vicini ai valori assoluti. Inoltre, non richiedono l'uso di eiettori, di dispositivi "roots" o di altro tipo a supporto del livello del vuoto necessario al processo in atto. La tecnologia a secco elimina la presenza di liquidi da smaltire, solitamente olio o acqua, riducendo la manutenzione ordinaria. Il modello NC 200-630 B risulta il più utilizzato nella lavorazione delle materie plastiche.
Quando il livello di vuoto richiesto non è spinto, viene proposta la gamma di pompe Mink con tecnologia a secco e lobi rotanti senza parti meccaniche in movimento e a contatto. Tali pompe sono particolarmente efficienti in termini di potenza, consentendo al contempo risparmi di energia fino al 60%. Il modello MM 1104-1402 è il più affermato nella trasformazione dei polimeri.
Le pompe rotative R5 a palette e a olio sono state sviluppate specificamente per le applicazioni che richiedono un vuoto variabile, rivelandosi affidabili nel funzionamento sia continuo a pressioni limite sia con vuoto medio. Il separatore d'olio interno è stato ottimizzato per garantire uno scarico pulito in ogni condizione operativa. I modelli 165, 305, 205, 255 sono tra i più diffusi nel settore delle materie plastiche, grazie al serbatoio maggiorato e al doppio disoleatore.
Il gruppo Busch oggi conta circa 2600 dipendenti e 57 società in 39 paesi. Nel 2013 la filiale italiana ha venduto oltre 7000 sistemi per il vuoto, per un valore di oltre 11 milioni di euro, corrispondenti a un incremento del 7% sul 2012.