Wittmann Battenfeld Italia festeggia a Varese il suo 30° anniversario

Circa 100 persone, tra clienti, dipendenti e giornalisti della stampa specializzata, hanno preso parte ai festeggiamenti per il trentesimo anniversario di Wittmann Battenfeld Italia, svoltisi lo scorso 30 settembre nel suggestivo scenario di Villa Esengrini Montalbano, con spettacolare vista sul lago di Varese.

“La celebrazione dei trent’anni d’attività di Wittmann Battenfeld Italia rappresenta naturalmente il motivo principale della nostra presenza in questa bellissima villa di Varese”, ha commentato il CEO del gruppo austriaco, Michael Wittmann, il quale ha fatto gli onori di casa insieme al direttore generale e CEO della filiale italiana, Gianmarco Braga (insieme nella foto). “Ma siamo qui anche e semplicemente per ritrovarci di nuovo insieme. Dopo la pandemia da coronavirus, infatti, credo che siano tutti quanti ansiosi di potersi incontrare nuovamente di persona, senza riunioni virtuali, e che sentano la mancanza di questi momenti di convivialità. Si tratta, senza alcun dubbio, di un aspetto importante per Wittmann Battenfeld, al fine di riprendere finalmente una vita più normale.

A parte questo, devo dire che l’Italia si è rivelata un mercato eccellente per il nostro gruppo. Lo dimostra proprio il fatturato di Wittmann Battenfeld Italia, che si colloca in quinta o sesta posizione tra le filiali globali. Intravedo inoltre un futuro roseo per l’Italia, anche solo per il fatto che la Germania sta continuando a spostare attività industriali all’estero, soprattutto nei paesi dell’Europa orientale, ma anche nella vicina Italia. È chiaro, quindi, che anche Wittmann Group tenderà a stringere legami solidi con Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, ma sicuramente uno dei paesi con cui intratterrà rapporti eccellenti sarà sempre l’Italia.

Grazie alla citata “delocalizzazione tedesca”, prevedo che il Belpaese crescerà ulteriormente nel giro di un paio d’anni. Un altro grande vantaggio dell’Italia è costituito dal programma d’incentivi statali per l’Industria 4.0, che contribuirà certamente a modernizzare le attività industriali e gli impianti in loco, per renderli più efficienti. Tutto ciò si rivelerà molto utile, nel lungo periodo. In sintesi, prevedo quindi un futuro molto positivo, direi anzi luminoso, per l’industria italiana delle materie plastiche”.

Parlando invece, più in generale, del settore materie plastiche a livello globale, Michael Wittmann ha voluto concludere affermando che: “A causa del lockdown, purtroppo, il settore aveva cominciato a divenire meno efficiente all’inizio del secondo trimestre 2020. Direi, però, che a partire dallo scorso mese di settembre si è registrata una ripresa significativa. Purtroppo, il comparto automobilistico soffre ancora per la carenza di materie prime e di componentistica elettronica. Ma, per fortuna, rappresenta praticamente l’unico settore industriale che, al momento, si trova alle prese con problemi di tale portata. In generale, invece, le materie plastiche stanno andando molto bene in varie applicazioni finali. Ad esempio, per tutto ciò che riguarda il giardino e il fai da te: pare, forse sempre a causa del lockdown, che le persone si siano impegnate a rinnovare l’arredamento delle proprie case e anche i mobili da esterni. Infine, il settore degli elettrodomestici bianchi è in grande espansione e stanno crescendo anche elettrico/elettronico e medicale”.

Fondata nel 1991 e rinominata Wittmann Battenfeld Italia nel 2019 (fino ad allora si chiamava Battenfeld Italia), proprio nel maggio di quell’anno la filiale italiana aveva inaugurato la nuova sede di Ceriano Laghetto, Monza-Brianza, trasferendosi lì da Solaro (Milano). Oggi può contare su circa 30 dipendenti, su moderni uffici e su una più ampia showroom, in cui è possibile anche effettuare diverse tipologie di prove per i clienti.