Una storia fatta di competenza, passione e visione

Il 6 giugno Comerio Ercole ha celebrato presso la propria sede a Busto Arsizio (Varese) i suoi 140 anni di attività e l’inaugurazione di un nuovo centro di lavoro universale Industria 5.0 e dell’ampliamento del proprio centro tecnologico di ricerca e sviluppo. Si è trattato di un evento carico di storia imprenditoriale e sociale di un’azienda da sempre profondamente radicata nel territorio in cui è nata nel 1885 per iniziativa di Ercole Comerio, classe 1860, e dove ancora oggi opera poco distante dalla prima sede della società. Ospiti della celebrazione, aperta con l’inno d’Italia cantato dal coro misto degli alunni del Liceo Crespi di Busto Arsizio diretto da Monica Balabio, tra gli altri, Attilio Fontana, Governatore di Regione Lombardia, Salvatore Pasquarello, prefetto di Varese, Marco Magrini presidente delle Provincia di Varese, Luigi Galdabini, presidente di Confindustria Varese, Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, Cristina Borroni, sindaca di Castellanza, Illuminato Colombo, padre e guardiano del Convento dei Frati di Busto Arsizio, e, in chiusura di cerimonia, Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Tanti sono stati gli episodi e gli aneddoti ricordati negli interventi istituzionali e in quelli aziendali nel corso dell’evento che legano come un fil rouge 140 anni di attività manifatturiera e di vita comunitaria fatte di tradizione dalle radici ormai profonde e di visionarietà costantemente rivolta al futuro. Una base che si è dimostrata solida nel sorreggere l’azienda per tutto il corso della sua storia fin dalla nascita, permettendole di attraversare e superare epoche industriali storiche e sociali, così come condizioni economiche, in costante mutamento e spesso non facili da affrontare e così crescere e conquistare ininterrottamente quote di mercato in Italia e, soprattutto, all’estero. Investimenti in innovazione e capitale umano, d’altra parte, rappresentino da sempre i cardini su cui si fonda l’attività dell’azienda di Busto Arsizio, specializzata nella costruzione di macchine e impianti per la lavorazione di gomma e materie plastiche e per la lavorazione di tessuti non tessuti. Oggi, Comerio Ercole è una realtà imprenditoriale con 250 dipendenti che esporta in tutto il mondo il 94% della propria produzione, annoverando tra i suoi clienti i principali produttori mondiali di pneumatici, nastri trasportatori e articoli tecnici in gomma e plastica per svariati ambiti applicativi.

“Tutto ha avuto inizio nel 1885, anno in cui Ercole Comerio, soprannominato affettuosamente “Ul Balösu”, un tipico soprannome dell’epoca usato nella zona del bustocco, diede avvio alla propria attività imprenditoriale, lo stesso anno del suo matrimonio con Teresa Marcora. Da allora una lunga tradizione familiare e industriale si è consolidata, arricchendosi anno dopo anno grazie a un connubio virtuoso tra esperienza e innovazione. Il nostro DNA aziendale di fonda sul profondo rispetto per la tradizione e su una tensione costante verso il futuro, in un processo evolutivo che non si arresta mai. Ogni giorno affrontiamo sfide difficili e stimolanti che ci spingono a migliorarci”, ha raccontato Riccardo Comerio, presidente dell’azienda e membro della quarta generazione della famiglia che ancora guida l’azienda, ripercorrendo la storia di Comerio Ercole, in un piacevole e interessante scambio di ricordi e battute con la conduttrice dell’evento Chiara Milani. L’azienda di famiglia, infatti, oggi è diretta da Riccardo Comerio, dal fratello Pino e dalla cugina Olga, a cui si affianca la quinta generazione, rappresentata da Guglielmo, figlio di Pino, e da Andrea, figlio di Riccardo, e che addirittura già prepara la sesta generazione, costituita da Pietro, Nicolò e Davide, figli di Sara, sorella di Guglielmo, confermando la tensione verso il futuro della Comerio Ercole per continuare a fare quello che sa fare. Ma tante sono anche le generazioni di lavoratori che si sono avvicendate in azienda, che secondo i calcoli, dal 1885 a oggi sono stati circa 6.000.

La celebrazione dell’anniversario ha offerto anche l’occasione per guardare concretamente al futuro, con l’avvio del nuovo centro di lavoro universale Industria 5.0 e l’ampliamento del centro di innovazione tecnologica di ricerca e sviluppo dell’azienda. Il centro di lavoro universale Industria 5.0 rappresenta un importante passo in avanti verso l’ottimizzazione del ciclo di produzione di alcuni componenti chiave delle calandre ad alte prestazioni, migliorando la precisione di lavorazione a livello micrometrico. Il centro di innovazione tecnologica e di ricerca e sviluppo, che già include due laboratori dedicati a calandratura e mescolazione, è stato invece potenziato con due nuove innovative macchine sperimentali, una per la calandratura e una per mescolazione appunto. 

Il laboratorio principale, di fatto rappresenta un “mini fabbrica” nella fabbrica dotata di una linea di calandratura a quattro cilindri, ma configurabile a tre oppure cinque cilindri a seconda delle esigenze tecnologiche del processo da attuare, è stato ampliato con l’installazione di un nuovo gruppo di stiro longitudinale di grande precisione nel controllo dello spessore di foglie particolarmente sottili. L’impianto è equipaggiato con un doppio sistema di alimentazione con estrusione diretta oppure mescolatore a cilindri e ora disponibile anche con mescolatore interno. Nel secondo laboratorio è invece disponibile una linea di calandratura per lo sviluppo di processi di goffratura di film e tessuti non tessuti che consente di selezionare fino a cento diversi disegni per la nobilitazione di svariati tipi di materiali. Come ha spiegato Riccardo Comerio, l’investimento per questi due nuovi progetti, che hanno comportato anche l’ampliamento degli impianti fotovoltaici e delle batterie di 200 kW, che garantiranno così un’autonomia energetica con oltre 500 kW già a partire dal prossimo anno, ammonta a oltre 2,5 milioni di euro e mira a rafforzare la capacità di Comerio Ercole di supportare i propri clienti nello sviluppo di nuovi processi per la lavorazione di polimeri ed elastomeri.

Valorizzazione del proprio passato e investimento nel futuro quali pilastri dell’azienda hanno trovato spazio anche nel volume di 272 intitolato “Comerio Ercole “Ul Balösu” 1885-2025” firmato da Riccardo Comerio per commemorare questo anniversario. Il libro ripercorre tutta la storia industriale dell’azienda raccogliendo episodi storici, aneddoti curiosi, vicende personali e successi tecnologici, testimoniando come la presenza dell’azienda nella comunità locale abbia lasciato, e continui a lasciare, non soltanto una forte impronta imprenditoriale bensì anche marcatamente sociale. “L’esempio imprenditoriale di Comerio Ercole è altamente motivante, soprattutto per i giovani, che oggi più che mai hanno bisogno di segnali concreti, basati su competenza, passione e visione”, ha dichiarato Luciano Landoni, giornalista economico e autore della postfazione dell’opera.