Più Versalis in Novamont

Per rinsaldare le sinergie in un settore chiave per la transizione ecologica come quello della chimica verde, Novamont e Versalis rafforzano la partnership facendo leva su quanto realizzato insieme fino a ora per massimizzarne le ricadute e cogliere nuove opportunità.

Viene riconfermato l’impegno su Matrìca - la joint venture costituita tra le due società a Porto Torres nel 2011 e specializzata nella produzione di bioprodotti da fonti rinnovabili - con l’obiettivo di valorizzarne tecnologie e asset produttivi per il pieno sviluppo dei prodotti, anche in filiere integrate con le due società, nei mercati di riferimento, puntando sul loro sviluppo e crescita.

In questo contesto sono anche stati ridefiniti gli accordi tra gli azionisti: Versalis aumenterà la sua partecipazione in Novamont dal 25% al 35%, mentre il restante 65% rimane a Mater-Bi (detenuta da NB Renaissance, Investitori Associati e altri investitori privati).

“Lo sviluppo della chimica da fonti rinnovabili, di cui la join venture Matrìca rappresenta un importante esempio, è uno dei pilastri della strategia di Versalis, in linea con il percorso di transizione energetica che sta portando avanti ENI. Questo accordo con Novamont parte dall’idea che l’Italia, nel campo della chimica da fonti rinnovabili e della bioeconomia circolare, possa giocare un ruolo chiave a livello internazionale. Il rafforzamento della partnership tra Versalis e Novamont unisce le grandi competenze tecniche e di mercato delle due società, e consentirà di accelerare lo sviluppo di tecnologie, filiere e competitività”, ha commentato Adriano Alfani (a destra nella foto), amministratore delegato di Versalis.

“Novamont è pioniere e leader nel settore dei biochemical e delle bioplastiche avendo contribuito a costruire la piattaforma italiana di bioeconomia circolare e una serie di tecnologie integrate alla base dei suoi impianti nei territori. Questo accordo rafforza le sinergie tra Novamont e Versalis nel​​la chimica verde, facendo leva su quanto realizzato fino ad ora per massimizzarne ​le opportunità. La joint venture Matrìca rappresenta oggi una piattaforma di chimica da fonti rinnovabili a livello industriale, con impianti e prodotti unici nel loro genere sui quali si può ulteriormente costruire in termini di tecnologie, prodotti e progettualità che guardano anche ai settori dell'agricoltura, dell'energia e dei bioprodotti. Questo aspetto è particolarmente rilevante in questo momento in cui il nostro Paese deve accelerare la transizione ecologica in maniera decisa facendo leva su settori in cui possa vantare una posizione di leadership”, ha aggiunto Catia Bastioli (a sinistra nella foto), amministratore delegato di Novamont.