Magazzino automatizzato e autoportante nello stabilimento di Coim a Offanengo
Un nuovo magazzino automatizzato e autoportante, che ha richiesto un investimento di oltre 10 milioni di euro, è stato inaugurato da Coim a Offanengo (Cremona) il 13 settembre. Obiettivo del progetto, anche in virtù dell’incremento dell’attività aziendale, era quello di realizzare una struttura interno allo stabilimento ma dislocata in una posizione che consentisse la razionalizzazione della viabilità garantendo la massima sicurezza.
Il nuovo magazzino, destinato allo stoccaggio di sostanze chimiche - materie prime e prodotti finiti pronti per la consegna - è completamente automatizzato e i flussi di movimentazione sono guidati da un sistema WMS (Warehouse Management System) su misura, che traccia la rotazione delle referenze gestite, consentendo una distribuzione delle merci ottimizzata nelle aree di stoccaggio. Il sistema WMS garantisce inoltre la tracciabilità dei prodotti, i cui avanzamenti sono singolarmente individuati da un sistema di codice a barre delle unità di carico.
“Considerata l’eterogeneità dei packaging impiegati da Coim e la necessità di realizzare una struttura con un’alta capacità ricettiva, una delle prerogative più importanti nella valutazione delle possibili soluzioni è stata la flessibilità. La scelta, ricaduta sul magazzino completamente automatizzato, ha richiesto un accurato studio di dimensionamento, per garantire un’alta produttività prestazionale dell’impianto e fare fronte agli importanti flussi in inbound e outbound, che caratterizzano quotidianamente il sito produttivo”, ha spiegato Paolo D’Adda, supply chain manager di Coim.
Trattandosi di un magazzino interno a un impianto chimico, lo studio per la sua realizzazione ha richiesto numerosi ulteriori approfondimenti e ha dovuto tenere conto di accorgimenti specifici, non da ultimo una doppia protezione antincendio. In virtù di questa complessità e della necessità di ottemperare rigorosamente a tutti i requisiti normativi in materia di sicurezza e antincendio, il progetto ha richiesto il coinvolgimento di diverse competenze e funzioni aziendali - Supply Chain, HSE, Ingegneria, ICT, Security e Produzione - che, in collaborazione con progettisti esterni e realtà aziendali italiane leader nel settore dei magazzini automatici, nel periodo 2018-2021 hanno definito e portato a compimento l’opera, tenendo conto dell’interazione tra il magazzino, la produzione, la gestione informatica degli stessi e l’ambiente esterno.
“Il progetto ha visto il coinvolgimento di oltre quaranta fornitori diretti, oltre cento se prendiamo in considerazione le subforniture. Possiamo affermare che sono state coinvolte le migliori aziende e competenze italiane in questo ambito, oltre a funzioni strategiche di Coim”, ha aggiunto Massimo Tonani, direttore dello stabilimento di Offanengo.
Il nuovo magazzino, realizzato su una superficie di circa 3000 metri quadri, grazie al suo sviluppo verticale, ha una capacità ricettiva di oltre 10 mila posti pallet, contro gli 800 posti pallet che avrebbe un magazzino tradizionale realizzato sulla stessa superficie. Un traguardo ottenuto con 25 metri di altezza, 30 di larghezza e 100 di lunghezza. Per mitigare l’impatto paesaggistico, Coim ha piantumato l’area con oltre 1000 alberi ad alto fusto.
“Quando ci siamo trovati di fronte alla valutazione delle diverse tecnologie realizzative per il nuovo magazzino, il tema dell’impatto ambientale ha rivestito un ruolo chiave. Se avessimo optato per un magazzino tradizionale, per ottenere lo stesso risultato in termini di capacità avremmo dovuto costruire su una superficie di suolo vergine molto più ampia”, ha concluso Massimo Tonani.