Il roadshow italiano di igus

È partito il 31 marzo e si concluderà il 18 aprile il roadshow 2025 di igus che porta le soluzioni per il motion plastics e per la low cost automation nelle aziende di tutta Italia, toccando, in circa venti giorni, otto regioni: Veneto, Trentino, Lombardia, Piemonte; Emilia-Romagna, Abruzzo, Lazio e Campania.
Il camion arancione, una volta giunto a destinazione, in meno di un’ora, proprio come un transformer, viene riconfigurato in un vero stand fieristico. I due pannelli laterali si aprono, una parte diventa il tetto, mentre l’altra si trasforma in terrazza che amplia lo spazio interno, dando vita a una grande area espositiva, con scaffali e diversi prodotti, ampio monitor per le presentazioni e demo in azione.
Allestito come uno showroom tecnico mobile, il camion contiene un’ampia selezione delle più recenti innovazioni proposte da igus, dai cuscinetti a strisciamento alle guide lineari, dalle catene portacavi ai cavi e alle soluzioni di low cost automation. L’azienda ospitante ha la possibilità di scoprire e testare le soluzioni più adatte alle proprie specifiche esigenze presenti e future, aggiornandosi sulle novità tecnologiche di igus senza spostarsi dalla propria sede.
Già proposto dalla casa madre tedesca in tutta Europa, il roadshow si inserisce in una più ampia strategia di “customer relationship” e rappresenta uno degli elementi distintivi dell’approccio multicanale che caratterizza l’attività di igus in Italia. Questa iniziativa itinerante affianca, infatti, le attività commerciali tradizionali, la partecipazione a eventi fieristici e lo showroom permanente igus Motion Plastics Show, spazio fisico e virtuale sempre a disposizione dei clienti presso la sede di Robbiate (Lecco).
“Le fiere sono sempre un momento importante di confronto con i decision maker e i referenti tecnici delle aziende”, ha spiegato Marcello Mandelli, country manager di igus Italia. “Con il roadshow riusciamo ad arrivare direttamente nel cuore dei reparti produttivi, raggiungendo quelle figure che spesso non partecipano a eventi esterni, favorendo un dialogo più approfondito con l’intero ufficio tecnico”.