Il 2023 di Camozzi Group

(Foto Camozzi)

L’assemblea degli azionisti di Camozzi Group, azienda italiana multinazionale che opera nell’automazione industriale, nella manifattura additiva e sottrattiva e nello sviluppo di soluzioni meccatroniche per la smart factory, ha approvato il bilancio consolidato 2023. Il gruppo - che nel 2024 raggiunge 60 anni di attività - chiude l’esercizio con ricavi consolidati pari a 560 milioni di euro, in aumento del 5% rispetto ai 534 milioni di euro del 2022. I ricavi esteri sono stati pari al 76% del totale, con l’Italia che da sola ha realizzato il 24% del totale. A livello complessivo, la suddivisione dei ricavi per aree geografiche è stata: EMEA (esclusa Italia) 54%, America 16%, APAC 6%. Per quanto riguarda gli altri valori di riferimento, l’Ebitda è stato pari 105 milioni di euro rispetto ai 93 milioni di euro del 2022 (+13%), l’utile netto è stato pari a 37 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto ai 35 milioni di euro del 2022 e il cash flow è stato di 98 milioni di euro rispetto ai 86 milioni di euro del 2022 (+14%).

Gli investimenti sono stati pari a 47 milioni di euro. Buona parte di quelli relativi a innovazione e tecnologia riguardano un importante ampliamento della divisione Digital and Mechatronics, che si è dotata di una linea con elevata capacità produttiva di schede elettroniche. Questa divisione ha inoltre recentemente avviato una nuova business unit - Camozzi AI - dedicata allo sviluppo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale generativa a servizio di tutte le aziende del gruppo e del mercato. Altrettanto significativi sono stati gli investimenti per lo sviluppo del settore additive, che hanno riguardato l’installazione di una stampante 3D per il metallo, all’interno dell’impianto di Polpenazze (Brescia), e di due nuove stampanti con tecnologia robotica nel sito di Milano, dove è già operativa Masterprint, una delle più grandi stampanti 3D al mondo.

Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono stati pari a 17 milioni (circa il 3% dei ricavi), in aumento rispetto ai 16 milioni del 2022. Attualmente il gruppo collabora con 11 istituti universitari, sei partner tecnologici, tre istituzioni e quattro centri di ricerca per studiare sistemi innovativi nei campi della meccatronica, dell’IIOT, della robotica, della stampa 3D, delle scienze dei materiali, con un focus particolare sul mondo dei compositi, e delle soluzioni di intelligenza artificiale.

(Foto Camozzi)

Prosegue inoltre lo sviluppo del Camozzi Research Center (CRC), situato nell’area ex Innocenti a Milano. Il CRC non è soltanto il centro di ricerca del gruppo e di coordinamento della proprietà intellettuale di tutte le sue aziende, ma diventa sempre di più un polo tecnologico d’eccellenza e un punto di riferimento per la ricerca avanzata nazionale e internazionale, offrendo l’opportunità a studenti, ricercatori, enti istituzionali e professionisti dell’industria di sperimentare tecnologie tra le più avanzate al mondo e avviare progetti di ricerca industriale applicata. Oltre ai joint lab già in corso, il 2023 ha visto il rinnovo del joint lab con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), con l’obiettivo di dare continuità alle attività di ricerca e sviluppo nell’area dell’handling e, più in generale, della robotica.

Grazie a un’organizzazione a matrice, multi-tecnologica e multi-settore, e a un approccio costantemente orientato alla ricerca e sviluppo e all’innovazione, nel corso del 2023, il gruppo ha dunque continuato a rafforzare le proprie aree di business, massimizzando il focus a 360 gradi sul cliente. Se da un lato, Camozzi Group consolida il suo portafoglio prodotti, dall’altro spinge con sempre più determinazione su una selling proposition sempre più distintiva, grazie alla capacità ingegnerizzare e sviluppare soluzioni personalizzate sulla base delle specifiche esigenze di ogni singolo cliente. Questo approccio, trasversale a tutte le aziende del gruppo, è reso possibile dall’elevata maturità tecnologica che la holding ha consolidato in 60 anni di esperienza manifatturiera. Tra i tratti strategici si rivela infatti vincente la possibilità di trasferire e scalare know-how internamente, da una divisione all’altra, e la capacità sempre più forte di integrare componenti hardware con soluzioni meccatroniche, tassello fondamentale per l’evoluzione della manifattura verso modelli di Industry 5.0.

Il 2023 ha inoltre portato a un’ulteriore evoluzione nella strategia di vendita del gruppo, grazie all’apertura su scala globale - nell’ultimo quadrimestre dell’anno - di un e-commerce tramite cui vengono vendute tutte le principali referenze della divisione Camozzi Automation. L’e-commerce, in costante crescita, si affianca a un già ricco ventaglio di canali di vendita ed è oggi oggetto di continua integrazione all’interno dei più importanti portali industriali per la vendita online.

Lodovico Camozzi.
(Foto Camozzi)

Se innovazione tecnologica e ricerca e sviluppo continuano a essere i driver fondamentali per la stabilità di Camozzi Group, anche l’impegno per la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente non si arresta. Grazie a un forte ampliamento degli impianti fotovoltaici, nel 2023 sono stati raggiunti quasi 9 MW di potenza installata presso gli stabilimenti italiani (+142% rispetto all’anno precedente). Complessivamente nel 2023 la produzione di energia elettrica green è aumentata passando da 2.888.922 kWh a 5.327.253 kWh (di cui oltre il 75% consumata internamente). L’energia green prodotta e consumata dalle aziende del gruppo è cresciuta quasi del 70% tra il 2022 e il 2023. Il numero medio di collaboratori complessivo è in linea con quello dell’anno precedente. Il 2023 è stato inoltre un anno di consolidamento della academy aziendale - Camozzi Link - lanciata all’inizio del 2022 con l’obiettivo di facilitare i processi di upskilling e reskilling dello staff, ma anche di sostenere la crescita professionale delle persone attraverso un’attività formativa capillare sulle cosiddette soft-skills.

“I risultati del 2023 confermano che, nonostante uno scenario geopolitico estremamente complesso e incerto, il gruppo continua a registrare un buon trend di crescita. Investimenti costanti in ricerca e sviluppo e in tecnologie d’avanguardia insieme alla capacità di anticipare i principali megatrend tecnologici per tradurli in soluzioni innovative per il mercato sono le leve che da sempre caratterizzano il nostro approccio al business. In questi 60 anni di attività industriale non abbiamo mai smesso di porre al centro delle nostre strategie l’attenzione costante alla persona e all’innovazione, perché le tecnologie portano progresso e valore solo se sono al servizio dell’uomo e delle sue esigenze. Il settore manifatturiero ha davanti sfide enormi ed è solo grazie al costante contributo del capitale umano che le profonde trasformazioni che stiamo vivendo potranno portare benefici di lungo termine alle comunità in cui operiamo”, ha dichiarato Lodovico Camozzi, presidente e amministratore delegato di Camozzi Group.