Inversione di tendenza rimandata a settembre
Poiché il prezzo dell'LDPE in Italia è cresciuto per sette mesi di fila, gli acquirenti sono convinti di non poter più continuare a fare fronte a un simile andamento di mercato e manifestano grosse difficoltà a fare accettare ai propri clienti costi sempre più alti.
I distributori stanno rincarando l'LDPE di giugno di 30-50 euro/ton, giustificando tale aumento con la scarsità di fornitura; alcuni di essi riferiscono di avere chiuso le trattative in linea con le proprie richieste iniziali, sebbene altri, che erano partiti chiedendo 50 euro/ton di aumento per LDPE e LLDPE, sono scesi a 30 euro/ton. Gli acquirenti, nel frattempo, sarebbero disposti ad accettare rincari più contenuti data la ridotta domanda e il modesto aumento del monomero, anche a fronte della recessione generalizzata sui mercati del PE.
In risposta, i distributori fanno sapere che, dopo gli aumenti di questo mese, il mercato potrebbe stabilizzarsi in luglio, ma una inversione di tendenza dovrebbe di fatto consolidarsi solo a settembre, dopo la pausa estiva di agosto. (Fonte ChemOrbis)