L’impatto dei contro-dazi UE sull’industria della plastica USA

L’associazione dell’industria statunitense della plastica, Plastics Industry Association, ha pubblicato un'analisi che esamina il potenziale impatto dei dazi proposti dall'Unione Europea come contromisure a quelli adottati dall’amministrazione Trump. In risposta ai dazi del 25% su acciaio e alluminio imposti dagli Stati Uniti il 12 marzo 2025, l'Unione Europea ha infatti proposto contromisure che includono prodotti in resina e plastica. A tale riguardo, la Commissione europea ha lanciato un avviso per la raccolta di informazioni a riguardo fino al 26 marzo.
La Commissione europea ha individuato 1.708 prodotti oggetto di possibili contromisure, tra cui 60 di essi in resina e plastica codificati a livello di 8 cifre dell'Harmonized Tariff Schedule (HTS) dell'UE. Se abbinati ai corrispondenti codici HTS degli Stati Uniti a 6 cifre, è stato stimato che i dazi UE avranno un impatto di 5,9 miliardi di dollari sulle esportazioni di resine e prodotti in plastica dagli Stati Uniti verso l'UE, calcolati in base ai valori delle esportazioni del 2024.
Sulla base dei 4,3 miliardi di dollari di importazioni statunitensi di prodotti in resina e plastica dall'UE nel 2024, le contromisure proposte dalla Commissione europea mettono a rischio il potenziale surplus commerciale statunitense di 1,6 miliardi di dollari stimato per il 2025. Mentre la Commissione europea non ha incluso attrezzature e stampi nelle sue contromisure, i costruttori di attrezzature e stampi statunitensi che utilizzano acciaio e alluminio importati dall'UE sono già gravati dai dazi dell’amministrazioni Trump.