Covestro completa l’acquisizione del comparto RFM di DSM

Il 1° aprile Covestro ha completato l’acquisizione delle attività di DSM nel comparto RFM (Resins & Functional Materials), dopo che la transazione ha ricevuto l’approvazione regolamentare a seguito dell’accordo di acquisizione firmato dalle due parti a fine settembre 2020. Grazie a questa operazione, il portafoglio di resine di rivestimento sostenibili di Covestro è cresciuto in maniera sostanziale, posizionando l’azienda tra i principali fornitori a livello mondiale in tale mercato in crescita. In base alle previsioni, l’integrazione del nuovo comparto farà aumentare le entrate del gruppo di circa un miliardo di euro e aggiungerà oltre 20 siti alla sua rete di produzione globale.

“L’acquisizione del comparto RFM contribuisce in maniera significativa all’implementazione della nostra nuova strategia aziendale. Con questa transazione facciamo un ulteriore passo in avanti verso gli obiettivi di sostenibilità e generiamo allo stesso tempo una crescita sostenibile”, ha commentato Markus Steilemann, CEO di Covestro.

La transazione comporta un’espansione del business aziendale in varie aree. Il gruppo è già uno dei principali fornitori di dispersioni poliuretaniche a base d’acqua. Con l’acquisizione del comparto RFM, si aggiungono una gamma completa di resine poliacrilate a base d’acqua, alcuni marchi rinomati in termini di sostenibilità, come Niaga, soluzioni per la produzione di additivi e un business di rivestimenti per impianti fotovoltaici. Inoltre, Covestro sta potenziando il suo portafoglio tecnologico in modo da includere tecnologie ibride a base d’acqua, resine di rivestimento in polvere e resine indurite UV.

“Questa transazione ci permette di rafforzare il nostro portafoglio già molto ricco mediante tecnologie e prodotti innovativi con cui potremo soddisfare alla perfezione le necessità della nostra clientela. Ora ci impegneremo per integrare i team, sfruttare al meglio il talento dei nostri collaboratori e fornire il miglior supporto possibile ai nostri clienti, nuovi e storici”, ha dichiarato Sucheta Govil, CCO di Covestro.

Secondo un’attenta analisi, Covestro prevede che dall’integrazione completa gli effetti sinergici permanenti toccheranno circa 120 milioni di euro all’anno entro il 2025, di cui due terzi circa riguarderanno i costi e un terzo le entrate.