Borealis celebra trent’anni di attività
Un marzo importante per Borealis, quello del 2024, nel corso del quale la multinazionale celebra trent’anni di attività. Nata dalla fusione di Statoil e Neste, l’azienda si è progressivamente espansa diventando uno dei principali produttori di poliolefine nel mondo attraverso una costante innovazione di prodotto e tecnologie proprietarie, oggi marcatamente improntati alla transizione verso l’economia circolare.
"In occasione del nostro trentesimo compleanno, noi di Borealis siamo estremamente orgogliosi di come abbiamo costruito la nostra eredità e la nostra capacità tecnologica a livello europeo, per diventare un attore globale del settore", ha dichiarato Thomas Gangl (nella foto), CEO di Borealis. "L'industria è il fondamento della prosperità sociale. Per tre decenni, Borealis ha contribuito ad accelerare il progresso e a migliorare gli standard di vita creando valore attraverso l'innovazione. Mentre guidiamo la trasformazione del settore verso un'economia circolare della plastica e reinventiamo gli elementi essenziali per uno stile di vita sostenibile, continueremo a investire sulle nostre persone, sulle nostre risorse e sulle nostre comunità".
Basandosi sulle sue tecnologie proprietarie e su una eredità di oltre cinquant’anni di esperienza nel campo delle poliolefine, Borealis supporta le industrie chiave con materie prime plastiche per un'ampia gamma di applicazioni nei settori dei prodotti di consumo, dell'energia, della sanità, delle infrastrutture e della mobilità. Borstar, tecnologia proprietaria multimodale per produrre polietilene e polipropilene, è un pilastro dell’attività di Borealis sin dall'avvio del primo impianto Borstar PE a Porvoo, in Finlandia, nel 1995. Da allora Borstar è stata affiancata da altri marchi tecnologici, come Borlink, per produrre materiali per l'industria dei cavi elettrici, Borstar Nextension Technology, per la produzione di applicazioni monomateriale progettate per il riciclo, o la tecnologia Borcycle M per il riciclo meccanico, che dà nuova vita agli scarti post-consumo a base di poliolefine, trasformandoli in applicazioni di alta qualità con una minore impronta di carbonio.
Con il sostegno dei suoi due azionisti di maggioranza, OMV (Austria) e ADNOC (The Abu Dhabi National Oil Company, Emirati Arabi Uniti), Borealis continua a espandere la sua presenza globale di fornitore di soluzioni polimeriche avanzate e sostenibili in settori chiave come l'energia, la mobilità, i prodotti di consumo e le infrastrutture. La joint venture Borouge, nata nel 1998 negli Emirati Arabi Uniti, è oggi uno dei più grandi complessi poliolefinici integrati al mondo, e Borouge 4, la nuova struttura da 6,2 miliardi di dollari a Ruwais, servirà i clienti in Medio Oriente e Asia. In Nord America, la joint venture Baystar, avviata nel 2017 con TotalEnergies, ha previsto la costruzione di un nuovo cracker di etano e dell'impianto Borstar più avanzato mai realizzato al di fuori dell'Europa. L'impianto all'avanguardia Borstar 3G, da 1,4 miliardi di dollari, per la produzione di PE è stato avviato a Pasadena, in Texas, alla fine del 2023. L'impegno di Borealis in Europa è invece testimoniato dal nuovo impianto di deidrogenazione del propano (PDH) su scala mondiale, attualmente in costruzione presso il sito di Kallo, in Belgio.
La sostenibilità è attualmente parte integrante di tutte le attività di Borealis, dalla ricerca e dallo sviluppo alla produzione, dall'approvvigionamento al coinvolgimento degli stakeholder e alla decarbonizzazione. Entro il 2030, il 100% dell'elettricità utilizzata per gestire le proprie attività produttive in Europa sarà di origine rinnovabile. Entro talie anno, inoltre, la multinazionale ridurrà le sue emissioni Scope 1 e Scope 2 da 5,1 milioni di tonnellate/anno a meno di 2 milioni di tonnellate. Borealis è firmataria di iniziative come la recente Dichiarazione di Anversa per un accordo industriale europeo, finalizzato a ripristinare la competitività dell'industria e salvaguardare i posti di lavoro in Europa, rafforzando al contempo gli obiettivi del Green Deal europeo. Allo stesso modo, si impegna a sostenere i principi di iniziative internazionali, tra cui quelle promosse dalla Circular Plastics Alliance e dalla Business Coalition for a Global Plastics Treaty.