Dal 2017, 70 mila tonnellate in più all’anno di Ultramid e Ultradur
La produzione di tecnopolimeri Ultramid e Ultradur da parte di Basf presso il sito di Schwarzheide (Germania) sarà aumentata di circa 70 mila tonnellate all’anno a partire dal 2017. L’investimento in nuovi impianti ad alta efficienza porterà anche alla creazione di circa 50 nuovi posti di lavoro.
La decisione è maturata per rispondere all’aumento della domanda mondiale di tecnopolimeri e porterà la capacità produttiva di PA e PBT di Basf a oltre 700 mila tonnellate annue. A metà 2015, la società ha più che raddoppiato la produzione di PA Ultramid e PBT Ultradur e aumentato quella di TPU nel sito di Shanghai, mentre a ottobre ha avviato un impianto in Corea per produrre gli stessi PA e PBT.
“Con questa espansione rafforziamo la nostra posizione nella produzione di tecnopolimeri in Europa. L’investimento in impianti ad alta efficienza mira ad andare incontro all’esigenza dei trasformatori di disporre di materiali ad elevate prestazioni. In questo modo intendiamo sostenere la loro crescita e aiutarli a fronteggiare con l’innovazione sfide impegnative come quella della riduzione delle emissioni”, ha dichiarato Melanie Maas-Brunner, che guida la divisione Performance Materials Europe di Basf.
I tecnopolimeri Ultramid e Ultradur vengono impiegati per la produzione di componenti ad alte prestazioni per l’industria automobilistica, elettrica ed elettronica, così come in quella edile e dell’arredamento. Tra tali componenti possono essere annoverati sedili, coppe per l’olio, supporti motore, sensori, connettori, fissaggi di vario tipo, sedie ecc. Tra le recenti innovazioni sviluppate con i materiali Ultramid e Ultradur rientrano la prima traversa di trasmissione in plastica, installata sulla classe S di Mercedes, la sedia di design Belleville di Vitra e i semiconduttori di potenza di Semikron.