Friul Filiere, una storia di innovazione e sostenibilità che viene da lontano
È dal 1978 che Friul Filiere vende impianti completi in tutto il mondo tra estrusori, downstream e attrezzature progettate e costruite in Italia, nello stabilimento che da sempre ha sede in Friuli. Tecnologia e progettazione tailor-made sulle esigenze del cliente ed elevata qualità sono i punti di forza dell’azienda. Lo racconta Luna Artico, direttore vendite e marketing di Friul Filiere, offrendo uno spaccato della presenza in fiera partendo dalle tecnologie.
“Friul Filiere ha compiuto 45 anni nel gennaio 2023”, esordisce Artico, “e da sempre vive una storia dedicata all'innovazione che si è distinta negli anni per l'impegno nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni innovative per l’estrusione di materiali termoplastici. Siamo un’azienda riconosciuta come partner e referente unico per impianti completi di macchine e attrezzature per l'estrusione, oltre a tutti i macchinari ausiliari necessari a comporre un progetto chiavi in mano per il cliente. A livello internazionale, Friul Filiere si è affermata con la tecnologia dedicata all'estrusione del profilo rottura ponte termico (Thermal Break) in PA più fibra di vetro utilizzato nel settore finestra per l’isolamento termico, ma può vantare anche un portfolio di tutto rispetto di profili in policarbonato e un know-how consolidato per l’estrusione di profili, tondini e tubi in TPU. Ultimo tema, non certo per importanza, è il rivestimento di profili in metallo con termoplastici, in genere considerati materiali incompatibili. Attualmente l'azienda è un riferimento nel settore della tecnologia di estrusione profili rottura punta termico in PA, poiché ha dimostrato di saper raggiungere risultati eccellenti dal punto di vista delle performance produttive, grazie alle attrezzature multi-uscita (fino a otto) e alla velocità di estrusione, ma soprattutto per le tolleranze centesimali garantite su profili di varie geometrie, con particolare riferimento al flat, all’omega ma anche ai tubolari”.
A Plast con una gamma completa
La presenza di Friul Filiere a Plast è l’occasione per proporre una serie di interessanti novità, su cui Luna Artico chiosa: “L’azienda è entusiasta di partecipare a Plast Milano, che è per noi l’occasione di presentare l'evoluzione della tecnologia thermal break. In Friul Filiere la ricerca non si ferma mai, l’impegno è dedicato al miglioramento continuo per raggiungere le massime performance di estrusione. In fiera avremo l’occasione di esporre inoltre un prodotto che permette al cliente di ottenere profili Thermal Break PA più fibra di vetro dalle massime performance, ma anche di risparmiare sui costi di produzione. Questo senza dimenticare che la nostra gamma prevede tutte le macchine ausiliarie inserite in linea. Il cliente, alla fine del processo, deve infatti ottenere un prodotto finito e pronto per la vendita, ma soprattutto un sistema di raccolta scarti di produzione, rigranulazione e re-immissione in estrusione diretta a ciclo continuo, zero sprechi e con attenzione alla sostenibilità, che è sempre un tema centrale per noi”.
Svelamento di novità in fiera
Luna Artico prosegue poi con un’anteprima di cui i dettagli saranno svelati solo nel corso della manifestazione: “Al Plast, Friul Filiere, presenta anche qualcosa di estremamente nuovo, che non riguarda la tecnologia però, riguarda le persone: la qualità di macchine e attrezzature progettate e costruite “in house” è garantita da più di 40 anni di storia, di ricerca e di referenze. Ma la nostra identità oggi sta senz’altro anche nell’attenzione e nella cura del cliente attraverso una molteplicità di servizi innovativi. Vorrei dire di più ma per non svelare i dettagli in anticipo, mi fermo a: #customerfirstproject, il cliente prima di tutto. Non vediamo l’ora di incontrare visitatori e clienti in uno stand arioso ed accogliente dove passare del tempo assieme parlando di progetti da sviluppare e di tecnologia.”
Sostenibilità ed economia circolare da sempre
In chiusura, last but not least, ecco la citata sostenibilità, a cui Friul Filiere guarda in ogni fase della progettazione e dello sviluppo del prodotto. “La sostenibilità non è certamente un tema nuovo per Friul Filiere che già 30 anni fa forniva ai clienti soluzioni personalizzate affinché potessero utilizzare, nelle formulazioni di estrusione, materiali riciclati. Sulle macchine sono già stati implementati sistemi volti alla riduzione dei consumi elettrici e degli sprechi di acqua nei sistemi di raffreddamento. Oggi il nostro impegno si concentra su due binari in particolar modo e mi riferisco a soluzioni di prodotto e di processo, dove nel primo caso intendo le tecnologie che Friul Filiere propone al mercato per profili da realizzare utilizzando materiali biocompositi ottenuti da formulazioni che combinano materiali naturali e materiali plastici. La vera innovazione è data però dalla possibilità di recuperare e inserire in questa formulazione anche scarti di precedenti lavorazioni, in particolare scarti di MDF - considerato in Italia “rifiuto speciale” con i conseguenti costi di smaltimento. Bene, ora, le aziende del settore arredo-legno che lavorano MDF e generano tonnellate di scarti, possono riutilizzarli e da loro ottenere un prodotto nuovo, di alta qualità. Riguardo al processo invece, mi riferisco alla tecnologia di recupero scarti in linea, la “closed loop production”. Sugli impianti completi di estrusione per profili rottura ponte termico, ad esempio, Friul Filiere propone a fine linea, un sistema di raccolta degli scarti di produzione che vengono rimacinati, ricaricati e reimmessi direttamente nell’estrusore dal quale ricomincia il processo, il tutto senza sprechi. Questo estende il ciclo di vita delle materie prime e quindi rappresenta un contributo concreto alla riduzione dell’emissione di CO2, generata principalmente dalle operazioni di estrazione”, conclude Luna Artico.