PolieCo: nel 2020 obiettivi di riciclo raggiunti
“Anche quest’anno gli obiettivi di riciclo sono stati assicurati affinché le imprese consorziate possano considerarsi liberate dalle loro obbligazioni ambientali e questo a fronte di un contributo rimasto invariato. Rispetto allo scorso anno sono state raccolte 351 mila tonnellate di rifiuti di beni in polietilene, da cui sono state ottenute 312 mila tonnellate di prodotto riciclato, con un tasso di riciclo del 43%. Per quanto riguarda gli iscritti abbiamo registrato una crescita di circa l’8, 5%, il dato più alto dalla nascita del consorzio”. Con queste parole del presidente Enrico Bobbio si è aperta l’assemblea annuale di PolieCo, svoltasi nei giorni scorsi.
PolieCo, consapevole della situazione delle imprese che, soprattutto in questo lungo periodo di pandemia, sono state chiamate a risolvere problemi che si aggiungono a criticità già endemiche, al fine di interpretare le loro esigenze, ha previsto la rateizzazione delle quote di iscrizione e dei contributi anche per l'ultimo anno. “Dopo le borse multiuso, PolieCo ha dato il via all’iter per l’ottenimento del marchio anche per i bin e le ali gocciolanti. L’iniziativa punta alla valorizzazione della produzione e del mercato di prodotti italiani di eccellenza dal punto di vista del riciclo, del riutilizzo e del rigenerato di partenza”, ha aggiunto Claudia Salvestrini, direttrice di PolieCo, illustrando le attività promosse dal consorzio nazionale per il riciclo di rifiuti di beni in polietilene a sostegno delle imprese, partendo dal tavolo tecnico con Spinlife, spinoff dell’Università di Padova. Durante l’assemblea, la direttrice ha dedicato ampio spazio alle attività svolte dal PolieCo sul tema della gestione dei rifiuti plastici provenienti dall’agricoltura nella striscia territoriale cosiddetta “Terra dei fuochi”.