Pallet al 100% riciclato tracciato sulla blockchain con Certified Recycled Plastic

L’azienda veneta Relicyc ha realizzato il primo pallet in plastica al 100% riciclata tracciato sulla blockchain tramite il protocollo di certificazione Certified Recycled Plastic, marchio e servizio lanciato da PlasticFinder a maggio 2022, che ne rende visibile a chiunque il percorso di seconda vita. Con sede a Vigonovo (Venezia), Relicyc è specializzata nel riciclo di pallet in plastica e nella rigenerazione di quelli in legno e ha presentato il pallet in plastica al 100% riciclata in occasione di Green Logistics Expo 2022 (Padova, 5-7 ottobre).

Inquadrando il QR code presente sul pallet sarà possibile navigare su una pagina web e conoscere l'intera storia della plastica riciclata, da rifiuto a nuovo prodotto. Nella scheda del pallet sono riportati, tra gli altri, il codice di verifica, la data di registrazione, la percentuale di plastica riciclata utilizzata, la conformità con le normative, la dichiarazione di impatto ambientale e, inoltre, il vantaggio ambientale del pallet in plastica riciclata rispetto al pallet in plastica vergine.

Per il controllo sulla blockchain è infatti sufficiente inquadrare con qualsiasi smartphone il codice QR posto su ciascun pallet o sull’imballo della fila. In questo modo si ha accesso immediatamente all’intera storia di quel prodotto, a partire dal rifiuto da cui è stato generato. Una sorta di carta d’identità che elimina la possibilità di ricorso alle odiose pratiche di greenwashing. Certified Recycled Plastic agisce come una sorta di “notaio di internet”: ogni pacchetto di dati che viene registrato sulla blockchain è, infatti, immodificabile e di libero accesso per chiunque. La tracciabilità, d’altra parte, è un elemento essenziale per essere certi di avere a che fare con un prodotto realmente riciclato. Attraverso Certified Recycled Plastic è possibile anche conoscere l’impatto ambientale di un singolo prodotto rispetto a un altro, realizzato utilizzando plastica vergine.

È un passaggio fondamentale per il settore della plastica”, hanno spiegato Riccardo Parrini e Stefano Chiaramondia (rispettivamente a sinistra e a destra nelle foto), ideatori e sviluppatori di Certified Recycled Plastic. “Siamo lieti di mostrare la prima applicazione di mercato di questa tecnologia fondamentale per tracciare le materie plastiche in modo puntuale. Il nostro obiettivo è di estendere a tutte le aziende del settore questa opportunità, in modo da aiutarle a dichiarare il reale contenuto di plastica riciclata presente all’interno dei loro prodotti. Questo strumento potrà essere utilizzato anche da tutti gli enti di certificazione e di controllo per verificare, senza possibilità di errore, quanto dichiarato dalle aziende che utilizzano, o perlomeno dichiarano di utilizzare, materiali riciclati. Da oggi, largo alla trasparenza, il greenwashing può finalmente essere eliminato”.

“La nostra azienda sta attraversando un momento molto importante: Imball Nord è infatti diventata ora Relicyc”, ha dichiarato l’amministratore delegato Alessandro Minuzzo (al centro nelle foto). “La presenza a Padova è l’occasione per presentare il nostro rebranding. Si apre una pagina tutta da scoprire e il primo passaggio di questo percorso è rappresentato dall’utilizzo di Certified Recycled Plastic®. La consideriamo una scelta di trasparenza a garanzia dei nostri fornitori, clienti e dei consumatori. Il riciclo ha senso soltanto se è reale e, dunque, verificabile da chiunque, in qualsiasi parte del mondo”.