"Fishing for litter": raccolte 25 tonnellate di plastica in mare
Sono stati presentati i risultati di "Fishing for litter", l’iniziativa di Regione Lazio, Corepla e Arpa Lazio sul recupero e il riciclo della plastica dispersa in mare. In circa due anni, 26 pescherecci hanno raccolto lungo il litorale laziale, da Anzio a Civitavecchia, oltre 25 tonnellate di rifiuti e con la materia prima seconda ottenuta dalla plastica recuperata verranno realizzati arredi urbani come quelli già donati al Comune di Fiumicino.
Le oltre 25 tonnellate di rifiuti in mare sono state recuperate con le reti dalle imbarcazioni dei pescatori tra 16 e 120 metri di fondale e una distanza da 3 a 14 miglia dalla costa lungo il litorale laziale. Dei rifiuti in plastica raccolti, il 34% è costituito da imballaggi in plastica - 8% bottiglie, 8% film, 1% manufatti in polistirene, 17% altri imballaggi - mentre il restante 66% è costituito da residui organici, reti da pesca e da cantiere, stracci e corde in canapa e altri materiali. Tutto il materiale raccolto e selezionato è stato inviato a un centro specializzato per valutarne la riciclabilità e ottenere nuova materia prima.
Ai comandanti dei pescherecci coinvolti nel progetto è stato consegnato il logo “Pesca Responsabile” come riconoscimento per l’impegno e il contributo fornito nella pulizia e nella salvaguardia del patrimonio marino del Lazio. Il progetto prevedeva anche la partecipazione di alcune classi della scuola elementare di Fiumicino a laboratori didattici curati da Legambiente sul tema della raccolta differenziata e della sostenibilità ambientale, al termine dei quali sono stati distribuiti il fumetto di “Capitan Ambiente” realizzato dalla Regione Lazio e tanti gadget in plastica riciclata realizzati da Corepla.
“Il marine litter è una grave emergenza globale e come tale va affrontata su più fronti, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini in una rete di sensibilizzazione e impegno nella convinzione che un ambiente più sano sia una responsabilità individuale e collettiva. Sappiamo che l’80% dei rifiuti marini provengono dalla terraferma a causa della loro scorretta gestione, da comportamenti poco attenti e da smaltimenti illeciti. Monitorare la quantità e la tipologia dei rifiuti raccolti allo scopo di comprendere le cause del littering e individuare, in sinergia con gli stakeholder territoriali gli strumenti per prevenirlo, rappresentano un'azione concreta per preservare la bellezza del nostro territorio e trasformare i rifiuti in nuove risorse", ha dichiarato Giorgio Quagliuolo, presidente di Corepla.