Da monouso a riutilizzabili: la proposta del MASE alla Commissione europea

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha inviato alla Commissione europea una proposta di regole tecniche per definire quando piatti, posate e cannucce possono essere definiti "riutilizzabili" e non "monouso". Il provvedimento italiano sarà oggetto di valutazione dalle parti interessate fino al 2 luglio 2025 e se non vi saranno obiezioni diventerà pubblicabile. Come previsto dalla direttiva sulla plastica monouso 2019/904/UE recepita dal decreto legislativo 196/2021, una serie di prodotti a singolo utilizzo, indicati nell'Allegato, Parte B, sono banditi dal mercato. Tra questi, oltre ai citati piatti, posate e cannucce, rientrano anche gli agitatori in plastica per bevande.
Per fare chiarezza tra i consumatori e dare certezze alle imprese, il MASE con le regole oggetto della proposta tecnica indica le caratteristiche che devono possedere i suddetti articoli per essere considerati "riutilizzabili" e quindi non soggetti al divieto di circolazione nel mercato. L'applicazione delle specifiche ministeriali dovrebbe consentire l’individuazione univoca dei prodotti in plastica effettivamente riutilizzabili rispetto a quelli monouso. Il documento del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica non utilizza come criterio il numero minimo di rotazioni che gli imballaggi riutilizzabili devono garantire per essere considerati tali (richiamato dal Regolamento PPWR, rispetto al quale la Commissione deve emanare un atto delegato entro il 12 febbraio 2027), ma più semplicemente il rapporto fra dimensione e peso degli articoli considerasti.