Collaborazione per recuperare e riciclare oltre 22.000 km di cavi sottomarini

(Foto Linkedin/OEC)

Società del gruppo TIM fornitrice di servizi internazionali in Italia e tra i primi operatori a livello mondiale, Sparkle ha siglato un accordo con Oceanic Environmental Cables (OEC) per il recupero e il riciclo di cavi sottomarini per telecomunicazioni inutilizzati. OEC recupera e ricicla cavi sottomarini fuori servizio grazie a una metodologia in attesa di brevetto che consente di smontare, separare e ordinare tutti i componenti dei cavi riutilizzandoli nella filiera, riducendo così al minimo gli sprechi e massimizzando l'utilizzo delle risorse. La collaborazione con OEC rientra nel più ampio impegno di Sparkle per rendere più efficienti le risorse, ridurre le emissioni e creare una filiera sostenibile, in linea con i principi di sostenibilità e responsabilità del gruppo TIM.

In base all'accordo, OEC acquisirà da Sparkle oltre 22.000 km di cavi sottomarini telegrafici, coassiali e in fibra ottica posati nel Mediterraneo, generando un risparmio stimato di oltre 35.000 tonnellate di CO2e attraverso il riutilizzo di materiali secondari nella produzione. I cavi sottomarini fuori servizio Sparkle saranno prelevati dal fondale marino e trasportati presso le strutture di OEC e dei suoi partner, che smantelleranno, separeranno, puliranno e analizzeranno i vari componenti, quali fibra ottica, rame, acciaio, alluminio, HDPE e LDPE, da recuperare e trasformare in materiali riciclati di alta qualità da reimmettere nella catena della produzione industriale.

(Foto Linkedin/OEC)

“Siamo orgogliosi di essere tra i primi operatori globali a intraprendere un'iniziativa così innovativa, promuovendo pratiche di economia circolare e riducendo l'impatto ambientale”, ha affermato Enrico Bagnasco (a destra nella foto in alto), CEO di Sparkle. “La collaborazione con OEC rappresenta un passo concreto verso un futuro più sostenibile, in cui le risorse del passato possono essere recuperate e trasformate in opportunità per il presente e il futuro.”

"Siamo entusiasti di collaborare con Sparkle a questa importante iniziativa. Recuperando e riciclando questi cavi ridondanti, non solo stiamo riducendo la congestione e i rifiuti sui fondali del Mediterraneo, ma stiamo anche riducendo la necessità di materiali vergini nella produzione. Questo processo riduce significativamente le emissioni di carbonio e incarna i principi di un'economia circolare", ha aggiunto Horst Brockmueller (a sinistra nella foto in alto), CEO di OEC.