Collaborazione all’insegna della ricerca e della formazione scientifica

Con la firma da parte di Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano, e di Ludovico Camozzi, presidente e CEO di Camozzi Group, il 2 agosto scorso, l’ateneo milanese e il gruppo bresciano hanno siglato un accordo quadro di collaborazione nella ricerca e nella formazione scientifica.

 

Si tratta di un’intesa all’insegna dell’innovazione tecnologica nata dalla volontà delle due realtà di unire le rispettive specifiche risorse e competenze per sviluppare iniziative congiunte di ricerca e formazione scientifica. Una sinergia volta a cogliere le opportunità e le nuove sfide che la digitalizzazione industriale e la nuova robotica collaborativa impongono alla produzione di componentistica, di cui Camozzi Group è uno dei principali operatori in Italia e nel mondo. Tra gli obiettivi della collaborazione, infatti, vi è la realizzazione di soluzioni smart dalle prestazioni funzionali inedite e in grado di dialogare con gli innovativi sistemi di gestione dei processi produttivi. 

 

Nello specifico, l’accordo si articola lungo tre direttrici:

• massimizzare l’impiego della robotica collaborativa all’interno delle linee di produzione di Camozzi: dalla fase di assemblaggio dei componenti fino alla comunicazione con il MES aziendale per l’ottimizzazione dei layout e dei job scheduling; particolare attenzione sarà rivolta ai processi di pianificazione intelligente dei task e di analisi e monitoraggio attraverso l’utilizzo di dispositivi di percezione delle azioni di robot ed operatori;

• sviluppare componentistica, sensoristica e software di ultima generazione in ottica Industry 4.0;

• studiare e caratterizzare il processo di additive manufacturing.

 

Le competenze e le attività del Politecnico si aggiungeranno a quelle già in essere al centro ricerche di Camozzi a Milano, un’infrastruttura completamente nuova del gruppo, che valorizza, con questa vocazione, i 30 mila metri quadri di spazi industriali dedicati e i 3600 metri quadri di uffici e laboratori della storica Innse Milano.

Gli studenti e i ricercatori del Politecnico di Milano avranno la possibilità di usufruire di un nuovo laboratorio all’avanguardia per sviluppare studi e ricerche correlate agli ambiti strategici della collaborazione ma anche per ampliare gli orizzonti scientifici su tali temi di ricerca.

 

Le società di Camozzi Group rappresentano partner industriali d’eccellenza, in grado di condurre, con successo, le ricerche nei rispettivi settori di riferimento con una visione internazionale.

 

In particolare, nell’ambito della robotica, Camozzi Automation - azienda del gruppo operante nel settore dell’automazione industriale - produce componenti intelligenti per IIoT a favore della manutenzione predittiva, utilizzando da tempo robot collaborativi all’interno delle proprie fabbriche. La collaborazione con il Politecnico di Milano si focalizzerà sull’impiego avanzato nella tecnologia 4.0 per i processi produttivi del futuro, attraverso la sperimentazione della collaborazione uomo-macchina e l’offerta di componenti intelligenti. 

 

“Il rapporto tra Politecnico di Milano e impresa si rafforza oggi attraverso l’accordo con Camozzi Group, partner di primo piano in Italia e nel mondo nel settore dell’automazione industriale. Camozzi rappresenta per la nostra università un esempio virtuoso di azienda che investe in ricerca, che valorizza i processi di innovazione digitale all’interno del sistema produttivo, che offre un’opportunità unica di sperimentazione ai nostri studenti e ricercatori all’interno di un nuovo laboratorio all’avanguardia. È questo tipo di collaborazione che il nostro ateneo intende rafforzare, all’insegna di obiettivi comuni di sviluppo e di crescita, attraverso l’unione tra le migliori competenze del territorio”, ha dichiarato Ferruccio Resta.

 

“Siamo molto fieri di aver concluso questo importante accordo con il Politecnico di Milano, che assumerà una forte rilevanza strategica per il nostro gruppo, per compiere importanti passi avanti nella ricerca e nell’ideazione di modelli di produzione sempre di più basati sulla connessione tra sistemi fisici e digitali. Un risultato che sarà reso possibile dalla condivisione tra il nostro consolidato know-how dei processi industriali e i costanti investimenti ad alto contenuto tecnologico, con gli importanti spunti di innovazione che i team di lavoro del Politecnico sapranno apportare, per delineare un percorso di sviluppo orientato alla Manifattura 4.0”, ha commentato Ludovico Camozzi.