Assemblaggio ad alta cadenza di prodotti complessi
L’ultima nata in casa Gefit è una cella per l’assemblaggio di due componenti, uno in policarbonato, l’altro in PVC morbido, utilizzati in ambito ospedaliero per le trasfusioni di sangue. Precisione, affidabilità, massima cura anche per i dettagli apparentemente meno importanti sono le prestazioni della macchina evidenziate dal costruttore. Perché chi utilizza macchine di assemblaggio ad alta cadenza o di prodotti complessi e composti da più componenti, magari realizzati con materiali diversi tra loro, sa bene che anche un piccolo particolare può avere una grande influenza sulla buona riuscita di un progetto.
Una regola, questa, che vale in tutti i settori produttivi, ma che in quello medicale trova la sua affermazione più completa e complessa, per evidenti ragioni di sicurezza e per gli altissimi standard qualitativi richiesti. Seguendo questa strada Gefit ha maturato nel tempo la sua esperienza proprio nel comparto medicale, realizzando stampi per materiali termoplastici e macchine di assemblaggio, index o in continuo, attualmente in funzione in vari paesi del mondo, quasi sempre all’interno di apposite camere bianche.
La nuova macchina presenta dimensioni compatte ed è stata realizzata su tavola rotante con tecnologia in continuo, per una produzione oraria nominale di circa 22 mila pezzi. La principale difficoltà nella gestione di questo particolare ciclo di assemblaggio era rappresentata soprattutto dalla specifica geometria dei pezzi e dai materiali utilizzati in fase di stampaggio, in particolare il PVC morbido.
La macchina è dotata di mandrini telescopici superiori e inferiori, oltre che di appositi elementi di tenuta, per il corretto allineamento dei pezzi prima dell’assemblaggio. Entrambi i componenti sono alimentati da sistemi a vibrazione, appositamente studiati per gestire al meglio l’ingresso dei pezzi sulle stelle ausiliarie. A completare il sistema provvede un particolare dispositivo di visione, configurato per leggere la posizione del componente in policarbonato prima della definitiva operazione di piantaggio.