Macchi smentisce voci di acquisizione
Macchi ha smentito, attraverso un comunicato ufficiale, le ricorrenti voci di un possibile cambio di proprietà dell’azienda. “Posso capire – ha affermato Luigi Macchi fondatore e presidente della società – che in momenti difficili come gli attuali possano essere usati termini un po’ forti, ma quando le parole diventano occasione di diffamazione o argomentazione di vendita da parte di qualcuno, sento il risoluto dovere di far sentire la mia voce. Invece di cercare delle giustificazioni verso quelle che considero voci infondate e diffamatorie, preferisco rispondere come ho sempre fatto: con fatti concreti. Lavoro duro, impegno, collaborazione e spirito del dovere, da parte di tutti, direzione e maestranze, che nonostante il tempo di crisi, lo dico con orgoglio, ad oggi non ha richiesto il ricorso alla cassa integrazione o a tagli di personale. La Macchi continua e va avanti ”. Per l’azienda l’anno passato si è chiuso con la prevista riduzione di fatturato, comunque contenuta a livelli gestibili. Il carico di ordini in esecuzione testimonia i segni di ripresa attesi, seppur nel perdurare di una situazione internazionale ancora nel pieno marasma, e in azienda decisioni rischiose ma paganti come quella di terminare i lavori di espansione delle aree produttive e investimenti in nuove risorse sono oggi realtà con cui affrontare la ripresa. Tutto ciò nella difficoltà di aver visto sovrapporsi alla crisi economica mondiale la drammatica scomparsa di Sandro Macchi.