Consuntivo per la Germania

Il 2010 è stato archiviato piuttosto positivamente dai costruttori tedeschi di macchine per materie plastiche e gomma, per quanto concerne soprattutto le esportazioni: è quanto emerge dai dati appena resi noti dall'ufficio di statistica locale, che evidenziano una progressione del 25% rispetto al 2009 proprio delle vendite all'estero.
In forte ripresa sono soprattutto le macchine a iniezione e quelle per soffiaggio mentre per gli estrusori si rileva un leggero calo.
Sebbene sia l'Europa, in particolare quella Comunitaria, la principale area di sbocco dell'export tedesco, troviamo al vertice della "top ten" dei singoli Paesi di destinazione alcuni importanti mercati extra-europei che rappresentano quote consistenti - e in decisa progressione - sul totale: la Cina, con un +51% e gli Stati Uniti con un +45%. A seguire India e Russia, che non mostrano però una crescita rilevante, e la Turchia, che invece passa da poco più di 65 a oltre 166 milioni di euro. Le forniture al Brasile, al decimo posto, sono raddoppiate, fino a circa 137 milioni di euro.
Riprende quota anche l'interscambio con l'Italia: infatti, le vendite della Germania ai trasformatori di casa nostra - si tratta soprattutto di macchine a iniezione - sono in aumento del 45%. Il flusso contrario, che riguarda perlopiù estrusori e macchine per formare e modellare, è in crescita del 39%, a conferma del costante apprezzamento per la tecnologia italiana anche da parte dell'industria tedesca.