Biopolietilene...non degradabile
Alla conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, tenutasi a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno, è stato lanciato da Braskem un biopolietilene non degradabile come i precedenti: si tratta di un materiale ottenuto dalla canna da zucchero che tuttavia non si degrada naturalmente. In tal modo, l'anidride carbonica che la pianta aveva utilizzato per "nutrirsi" viene imprigionata per sempre in un prodotto riutilizzabile all'infinito. Per ogni tonnellata di polietilene vengono sottratte all'atmosfera 2,5 tonnellate di anidride carbonica, gas che, come è noto, alimenta l'effetto serra, innalzando la temperatura del nostro pianeta. Tra le prime applicazioni del nuovo biopolietilene vi è un contenitore per shampoo di Procter&Gamble, importante società che, producendo in 80 paesi e vendendo in 180, rappresenta uno sbocco dalle grandi potenzialità per la chimica verde.