è italiana la guarnizione più grande al mondo
Il gruppo bergamasco Oldrati ha progettato e realizzato la guarnizione in gomma più grande al mondo: 22 metri di lato, 10 tonnellate di peso, 37 kg a centimetro quadrato di resistenza, sarà impiegata per la manutenzione della diga Guri Dam. La guarnizione gigante è composta da vari pezzi realizzati mediante stampaggio e montati a puzzle sul posto e consentirà di isolare le paratie degli impianti e permettere l'ingresso in sicurezza agli addetti alla manutenzione, per la prima volta dalla parte sommersa. Realizzata con materiali speciali, garantisce 45 mila tonnellate di tenuta a contatto con la colata di cemento, eliminando ogni minima infiltrazione che potrebbe generare un'implosione per decompressione.
La diga, costruita negli Anni Sessanta sul fiume Orinoco, in Venezuela, con una larghezza di 1,5 miglia e una profondità di 90 metri, è la seconda più grande al mondo. Prima di una serie di quattro, deve lavorare a pieno regime, ma l'usura del tempo ha portato a utilizzarla solo per il 30% della sua capacità, con ripercussioni sulle altre strutture e sull'approvvigionamento elettrico dell'intero paese. Da qui la richiesta del governo venezuelano di un progetto specifico che consentisse di effettuare interventi di manutenzione direttamente sulle pareti della diga. Il gruppo bergamasco è stato coinvolto nella realizzazione dalla società GSE di Trieste, che progetta e realizza attrezzature subacquee professionali e unica in Italia a costruire minisommergibili.
Il progetto, denominato "Compuerta flotante submarina", ha previsto la costruzione di una porta sottomarina quadrata (prima al mondo come apparecchiatura subacquea) delle stesse dimensioni della bocca della diga, resa autonoma grazie alla perfetta adesione al cemento e alla massima tenuta idraulica derivata dalla autopropulsione e dalla guarnizione, così da garantire che le manovre necessarie e l'accesso ai manutentori avvengano in totale sicurezza. Oltre alla porta, nella commessa, del valore di 50 milioni di euro, è stato previsto anche l'impiego di un piccolo sommergibile di supervisione in affiancamento, in grado di scendere fino a 165 metri di profondità con tre tecnici a bordo.
I test sulla guarnizione, tra cui quello di schiacciamento con pressioni di 1500 tonnellate per centimetro quadrato, sono stati condotti presso lo stabilimento del gruppo Oldrati. Le prove, effettuate in presenza di tecnici altamente specializzati, hanno posto particolare attenzione alla tenuta anche nei punti di giunzione dei singoli pezzi, per assicurare la perfetta aderenza e l'assoluta sicurezza. Attualmente, tutto è pronto e si è in attesa dell'autorizzazione a procedere. Il progetto, inoltre, è in fase di omologazione internazionale per essere utilizzato in serie in futuro.