Il petrolio torna a crescere

I future del petrolio Nymex sono stati scambiati al di sopra della soglia dei 100 dollari/barile all'inizio della settimana (10-14 febbraio 2014), raggiungendo così i livelli più elevati delle ultime sei settimane. Dalla seconda metà di gennaio, infatti, il petrolio Nymex è aumentato in modo costante, come rilevato dalla società di consulenza ChemOrbis.
Secondo gli analisti, tale aumento è stato stimolato dalle attese di vedere una diminuzione delle scorte di petrolio distillato, compreso quello per combustibili e diesel, a causa dell'inverno insolitamente freddo negli Stati Uniti. L'Energy Information Administration, infatti, dovrebbe riportare un livello inferiore di scorte per un'ulteriore settimana.
La chiusura del Brent di marzo si è avvicinata alla soglia dei 110 dollari/bbl sulla piattaforma ICE Futures Europe Exchange di Londra. I future del Brent sono aumentati di quasi il 4% rispetto all'inizio dell'anno.
Anche i mercati spot della nafta hanno registrato aumenti modesti in Asia ed Europa. Dall'inizio dell'anno i prezzi spot della nafta in entrambe le regioni sono stati in costante crescita. Tuttavia i player si chiedono se questa situazione sia sostenibile con il supporto del petrolio, visti i fermi impianto dei cracker che portano a una ridotta domanda di nafta.
Nei mercati dei derivati (tra cui i polimeri), naturalmente, le aziende stanno osservando con attenzione l'andamento dei prezzi del petrolio. Le condizioni deboli della domanda sono riportate per lo più per PP, PE, PS e PVC in Asia ed Europa, portando a trend da stabili a in calo. Tuttavia, secondo alcuni importanti attori del mercato, gli ultimi aumenti di petrolio e nafta dovrebbero indebolire la recente pressione ribassista.