Previsioni ottimistiche in Estremo Oriente

Si prevede che più di 3100 aziende, provenienti da oltre 39 paesi, parteciperanno a Chinaplas 2015. La più grande fiera asiatica per il settore materie plastiche e gomma si terrà dal 20 al 23 maggio 2015 presso il complesso fieristico China Import & Export di Pazhou (Guangzhou). Distribuita su 25 padiglioni, l’area espositiva supererà i 230 mila metri quadrati, segnando il suo record storico in termini di grandezza. Il già elevato livello d’internazionalizzazione vedrà il contributo di ben 13 padiglioni con partecipazioni collettive nazionali di: Austria, Canada, Cina, Corea, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera e Taiwan.

“Chinaplas è una delle poche fiere a coprire tutta la filiera produttiva, dai materiali plastici alle tecnologie e ai servizi, che sono essenziali per l’industria delle materie plastiche e della gomma e per i settori più a valle”, dichiara Ada Leung, assistente del direttore generale di Adsale Exhibition Services, l’organizzatore della fiera. “L’esposizione, che funge da piattaforma “one-stop”, si rivolge e dà spazio ai compratori internazionali, a quelli locali, ai produttori di materie prime, di macchinari e di soluzioni per intere linee di trasformazione, in grado di realizzare dagli articoli più sofisticati e di alta gamma a quelli di più basso costo e prodotti in grandi volumi”.

“La prenotazione di stand per Chinaplas 2015 va alla grande”, prosegue Ada Leung. “Si parla già di “overbooking” per alcune delle 11 zone tematiche presenti, quali quelle dedicate alle tecnologie per i film e all’imballaggio. Si è notato un aumento delle prenotazioni anche per le zone Extrusion Machinery e Auxiliary & Testing Equipment. Oltre a centinaia di nuove presenze, molti espositori storici hanno chiesto più metri quadrati per il proprio stand. L’andamento delle prenotazioni riflette, in qualche modo, il trend dell’industria di materie plastiche e gomma”.

Secondo un recente studio della società di consulenza Freedonia, quello del packaging rimarrà il più grande mercato per le macchine di processo. Si espanderà infatti al ritmo più veloce fino al 2017, rappresentando un terzo delle vendite totali di macchine per la lavorazione di materie plastiche, grazie alla crescente domanda di prodotti per l’imballaggio e all’aumento delle attività produttive che riguardano cibo e bevande, dovuto all’innalzamento degli standard di vita nei paesi in via di sviluppo.

I prodotti di largo consumo e il settore edile occuperanno rispettivamente il secondo e il terzo posto in termini di ricavi dovuti alle vendite di macchinari. Le attrezzature per lo stampaggio a iniezione continueranno a essere i prodotti più popolari, visto che si prevede che rappresenteranno quasi due quinti delle vendite globali nel 2017, seguite dai sistemi per l’estrusione, il cui mercato è stimolato da un aumento delle attività edili a livello mondiale.

Un altro settore in continua evoluzione è quello delle tecnologie per la produzione di film e lastre, dato che gli operatori asiatici stanno incrementando i propri sforzi in R&D per sviluppare proprie tecnologie brevettate, fino a oggi dominio esclusivo dei paesi sviluppati. Per esempio, Jinming Machinery, importante produttore cinese di estrusori, ha sviluppato insieme a Basf soluzioni per l’industria dei film coestrusi destinate al mercato locale. La società ha inoltre collaborato con la Xian Jiaotong University per mettere a punto un dispositivo di controllo intelligente basato sul cosiddetto “system on chip”: una tecnologia chiave per il settore del soffiaggio, a lungo monopolizzata da pochi paesi avanzati.

Nello stesso tempo il mercato delle attrezzature ausiliarie sta prendendo slancio grazie anche alle norme in atto per promuovere l’economia circolare e le politiche “zero rifiuti” per i prodotti giunti a fine vita. A Chinaplas 2015 i visitatori potranno certamente osservare un buon numero di soluzioni per il riciclo, presentate tanto dai leader mondiali, quanto dalle imprese cinesi.

Nel frattempo, i sistemi di controllo visivo godono della crescita del mercato dell’automazione, che possiede un enorme potenziale anche in Cina. Usati spesso in combinazione con i robot, tali sistemi sono ampiamente utilizzati nei settori automobilistico, elettronico, telecomunicazioni, aerospaziale e militare, per l’esecuzione di compiti che richiedono elevata precisione. Una ricerca di Frost & Sullivan indica che il mercato globale per i sistemi di controllo visivo ha generato un fatturato di 4,37 miliardi di dollari nel 2011, a un tasso di crescita annuo (CAGR) del 9,1% dal 2011 al 2016. Il solo mercato cinese raggiungerà circa 618 milioni di dollari di vendite nel 2016.

Dopo il grande successo delle attività proposte lo scorso anno dal titolo “La città del futuro” e “Green Conference”, l’edizione 2015 porterà avanti temi simili attraverso il programma “Greenovation - Soluzioni per la sostenibilità”. Chinaplas metterà in luce anche temi attuali quali l’automazione delle linee di processo, le applicazioni in ambito medicale e la progettazione per una maggiore sostenibilità dei prodotti finali.

Il rischio di un aumento del costo del lavoro, la carenza di manodopera qualificata e la crescente concorrenza di altri paesi asiatici emergenti hanno impresso alle imprese cinesi una notevole spinta per passare dall’impiego intensivo di manodopera a una produzione più automatizzata. Secondo gli ultimi dati appena pubblicati dalla International Federation of Robotics (IFR), nel 2013 la Cina rappresentava il più grande mercato di destinazione per i robot industriali (36560 robot acquistati, cioè un quinto del totale prodotto nel mondo), con un tasso annuo di crescita del 60%. Molte grandi aziende cinesi si sono già mosse in questa direzione beneficiando dei vantaggi di una maggiore automazione. Il gigante degli elettrodomestici Haier, per esempio, ha licenziato quest’anno circa 10 mila lavoratori per dare modo ai robot d’incrementare la propria efficienza e produttività.

Dal 2010 Midea, produttore d’impianti per l’aria condizionata, ha ampiamente utilizzato i robot all’interno delle sue linee di assemblaggio. I manager della società hanno dichiarato che l’automazione ha tagliato il costo della manodopera di 1,28 milioni di dollari nel solo 2013.

Anche le materie plastiche per il medicale sperimenteranno una crescita esponenziale, grazie all’aumento delle prospettive di vita della popolazione mondiale e alle esigenze d’accesso a basso costo al sistema sanitario nei paesi asiatici e in quelli in via di sviluppo. Secondo la società di analisi NanoMarkets, il mercato globale dei polimeri medicali crescerà da 2,3 miliardi di dollari nel 2013 a oltre 3,5 miliardi nel 2018. Mentre le spese per l’assistenza sanitaria nella regione Asia-Pacifico sono destinate ad aumentare a un tasso annuo del 10,5% nei prossimi cinque anni, sino a raggiungere i 2210 miliardi di dollari nel 2018, secondo un ulteriore rapporto redatto da Frost & Sullivan.