Arriva la prima scarpa da corsa stampata in 3D
Nel 1996 Under Armour irruppe nel settore dell’abbigliamento sportivo inventando le magliette con il trasferimento dell’umidità all’esterno. Oggi, marchio affermato, l’azienda si spinge nuovamente oltre i confini. In occasione del 20° anniversario, l’innovation team di Under Armor alza la posta in gioco e porta a un livello superiore le proprie scarpe da corsa per l’allenamento intensivo. Il team di progettisti ha infatti ideato una scarpa leggera, a elevata stabilità e altamente ammortizzante per supportare gli atleti durante gli allenamenti più impegnativi. Tra le numerose innovazioni e tecnologie che il team ha introdotto nella nuova linea UA Architech vi è una combinazione di “generative design” e stampa 3D.
I software Autodesk sono stati fondamentali per il team di Under Armour e hanno permesso di ottenere importanti risultati. In particolare, è stato utilizzato Autodesk Within per la progettazione generativa dell’intersuola, per una struttura stabile del tallone e per elementi appropriati di ammortizzazione per gli allenamenti intensivi.
Il “generative design” è una tecnologia innovativa fondamentale per il futuro del manifatturiero, dove un algoritmo crea diverse strutture in base ai criteri indicati, come ad esempio la durata, la flessibilità e il peso. Ne risulta una struttura altamente performante, che i progettisti non avrebbero mai potuto concepire in altro modo, e - come nel caso di UA Architech - che richiede semplicemente la stampa in 3D per la sua produzione. I software Autodesk Fusion 360 e 3ds Max sono stati anch’essi fondamentali per lo sviluppo del concept e per il perfezionamento della scarpa.
Il risultato? La prima scarpa per l’allenamento intensivo stampata in 3D.