Esperienza italiana, affidabilità coreana: nuova soluzione elettrica per l’iniezione
La macchina elettrica presentata al K 2016 da Ripress e Dongshin è il frutto di mesi di sviluppo congiunto tra l’azienda italiana e quella coreana e si basa su una piattaforma comune di gestione dell’elettronica sviluppata da Ripress per il mercato europeo e su una innovativa struttura meccanica collaudata da Dongshin.
Dopo decenni di attività nel servizio tecnico e nella revisione di presse a iniezione per materie plastiche, il costruttore italiano ha deciso di interpretare a proprio modo la crescente domanda di un prodotto elettrico affidabile, performante e dal prezzo accessibile, a cui rispondere con una proposta che sia gestibile in completa autonomia per quanto riguarda il servizio post vendita. A dire il vero Ripress non è nuova a collaborazioni con costruttori dell’Estremo Oriente e prova ne è la serie servoidraulica HES, basata su un sistema a elevata efficienza. Tale serie, pioniera tra le soluzioni servoidrauliche al momento della presentazione, è divenuta, infatti, uno dei punti di riferimento tra le macchine di taglia medio-piccola, grazie a un favorevole rapporto qualità/prezzo, tanto che oggi anche altri costruttori hanno seguito questa strada per proporre ai trasformatori bassi consumi e affidabilità senza i costi esorbitanti delle soluzioni tradizionali, più complesse, basate su una moltitudine di valvole proporzionali e pompe a cilindrata variabile, componenti oramai superati dalla moderna tecnologia dei servomotori a magneti permanenti e degli inverter a controllo P/Q.
La chiave dell’eccellente riscontro della soluzione Ripress è stato, fin dal principio, un controllo sviluppato sui concetti più moderni, ovvero un hardware basato su PC industriale, un sistema operativo freeware Linux e un impianto elettrico basato su rete digitale Profibus. Il tutto gestito mediante un software sviluppato sempre da Ripress sulla base della propria esperienza sulle particolari necessità dei trasformatori italiani.
La necessità di affiancare alla soluzione servoidraulica una proposta elettrica moderna e di alte prestazioni, esigenza sempre più evidente in tutti i trasformatori specializzati nella produzione di imballaggio e di articoli tecnici a “difetti zero”, ha portato alla ricerca di una seconda partnership, questa volta con un marchio specializzato nel settore elettrico che avesse i requisiti necessari a bissare gli esiti ottenuti con ala serie HES. L’opportunità di collaborare con un marchio di spessore internazionale, ma tuttora non presente nel nostro Paese, è stato il risultato della reputazione e del dinamismo di Ripress e dalla volontà di Dongshin di affacciarsi nel nostro Paese tramite un partner locale affidabile e orientato al servizio tecnico.
La struttura eletrica di Dongshin, disponibile per macchine da 80 a 330 tonnellate di forza di chiusura, verrà dunque controllata dall’ultima versione del controllo Ripress, che sarà sempre basato su PC industriale e sistema Linux per mantenere le sue caratteristiche di semplicità e affidabilità, ma farà uso di un software completamente rinnovato, pronto per la rivoluzione dell’industria 4.0 e appositamente studiato per il mercato domestico italiano, senza trascurare la “continuità” dell’interfaccia amichevole per l’utente, che da sempre caratterizza la proposta del costruttore.
Alla linea servoidraulica HES edalla linea economica ECO, si aggiunge dunque la nuova serie GB completamente elettrica, che contiene e supera tutta la precedente esperienza in termini sia di rapporto qualità/prezzo sia di affidabilità: un proposta destinata a tutti i trasformatori alla ricerca di una soluzione elettrica performante, offerta a prezzo ragionevole e facile da gestire, con un controllo tipicamente “italiano” nell’interfaccia con l’utente, per di più corredata con la garanzia di una assistenza puntuale e professionale, fornita da un’azienda italiana specializzata.