Primo trimestre 2017: avanti tutta
Il Centro Studi di Amaplast (la nuova denominazione assunta di recente da Assocomaplast, l'associazione nazionale di categoria, aderente a Confindustria, che raggruppa oltre 160 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma) ha elaborato i dati di commercio estero - pubblicati da Istat - relativi al primo trimestre di quest’anno. Da tale elaborazione si rileva che l’import e l’export settoriale sono cresciuti, rispetto allo stesso periodo del 2016, rispettivamente del 15,3% e del 16,3%.
Se la decisa progressione degli acquisti dall’estero risulta in linea con il trend registrato nel corso del 2016, il miglioramento a due cifre delle esportazioni appare particolarmente di buon auspicio per i costruttori italiani, la cui produzione - che nel 2016 ha superato il valore di 4,2 miliardi di euro, riportandosi ai livelli pre-crisi - è per il 70% almeno destinata proprio oltreconfine.
L’aumento dell’export riguarda quasi tutte le tipologie di macchinari - con l’eccezione delle presse per pneumatici e degli impianti per materiali espansi - in misura piuttosto consistente: si va dal +8% delle presse al +70% delle termoformatrici.
A livello geografico, l’export complessivo risulta in robusto aumento (vicino al 20%) verso l’Europa (primo quadrante di riferimento) per un valore passato da 380 a 455 milioni di euro, con Ger-mania, Spagna, Romania a registrare gli incrementi più significativi (ma anche la Russia, final-mente, mostra una certa ripresa).
Le vendite verso il Centro-Sudamerica hanno registrato un balzo del 53%, fino a 47 milioni, con una crescita significativa per il Brasile e un’evidente apertura delle forniture a Cuba.
Le esportazioni verso l’Africa sono aumentate del 21%, portandosi a 33 milioni, con Algeria, Nigeria e Sudafrica a sostenere la progressione.
Il flusso verso Asia e Nord America ha registrato invece un rialzo più contenuto, nell’ordine del +4%. Va comunque ricordato che tali aree assorbono una quota considerevole dell’export italiano di settore: nel gennaio-marzo 2017, infatti, i mercati medio ed estremorientali (compresi quelli marginali dell’Oceania) nel loro complesso e l’aggregazione NAFTA hanno rappresentato ciascuno il 14% del totale.
L’indagine congiunturale svolta a fine maggio fra gli associati, relativamente al semestre in corso rispetto al precedente, ha evidenziato una tendenza positiva sia per quanto concerne l’andamento del fatturato - in miglioramento per il 39% degli intervistati e stabile per il 49% - sia relativamente al trend della raccolta ordini - in crescita per il 42% del campione e stabile per il 52%.
“Non ci attendiamo che il tasso di crescita delle esportazioni si mantenga a due cifre fino alla fine dell’anno” ha dichiarato il Presidente Amaplast, Alessandro Grassi, “ma si tratta sicuramente di un segnale importante che conferma la continua espansione del settore, sostenuta anche dal buon andamento del mercato interno, già rilevata nei mesi scorsi”.