Buon compleanno, R+W Italia!

Sono passati ben 10 anni dalla fondazione di R+W Italia nel 2008. Un traguardo importante, che la filiale italiana di R+W, multinazionale tedesca leader nella produzione di giunti, ha voluto celebrare con un evento alla presenza di giornalisti, dipendenti, agenti e management internazionale del gruppo. L’incontro si è tenuto il 12 aprile presso i nuovi uffici dell’azienda a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, creando così anche l’occasione per far conoscere la nuova sede ai presenti. Davide Fusari, country manager di R+W Italia fin dalla sua fondazione, ha dato il benvenuto agli ospiti ringraziandoli per il prezioso contributo che, a vario titolo, ha portato alla crescita dell’azienda. “Per noi tutti è un giorno particolare e non ci sembra vero essere già qui a celebrare il 10° anniversario della fondazione”, ha esordito Fusari, illustrando poi le tappe più significative nell’evoluzione della filiale. Il country manager ha spiegato come, dopo accurate valutazioni preliminari, la casa madre sia arrivata alla decisione di aprire la filiale italiana, che ha quindi visto la luce nel 2008. All’organico iniziale di due persone è seguito l’arrivo dei primi agenti; ma è nel 2011 che l’azienda ha potenziato decisamente il suo orientamento al marketing, con l’arrivo del marketing manager Marco Benvenuti.
Nel 2012, con la crisi del settore ormai alle spalle, il fatturato ha superato per la prima volta il milione di euro e in questo stesso anno R+W è entrata nel mondo dell’industria pesante, con il lancio dei limitatori di coppia ST. Dopo questo esordio la gamma dei giunti industriali ha continuato ad arricchirsi: nel 2013 l’azienda ha lanciato nuovi giunti lamellari, mentre nel 2014 sono stati pubblicati per la prima volta due cataloghi, uno per i “giunti di precisione” e l’altro per i “giunti di trasmissione”. Dal 2015 le attività di marketing si sono poi ampliate per comprendere la comunicazione web, con il lancio dei canali social dell’azienda. L’anno della svolta è stato però il 2017, quando la crescita del fatturato e l’espansione dell’organico hanno portato alla necessità di trasferirsi in uno stabilimento più ampio, con uffici più grandi e un magazzino più capiente; questo ha portato, all’inizio del 2018, a lasciare la storica sede di Sesto San Giovanni e a trasferirsi nei nuovi uffici. R+W Italia si affaccia quindi al suo secondo decennio con un organico di sei dipendenti, una forza vendita di sette agenti e un fatturato di 3,3 milioni di euro. Come ha rilevato Fusari, i primi 10 anni di R+W Italia sono serviti a conquistare una posizione di leadership sul mercato italiano dei giunti e dei limitatori di coppia di precisione. “Ora stiamo lavorando per consolidare la nostra posizione anche nel mercato delle trasmissioni di potenza”, ha proseguito il country manager. “Il mercato ci percepisce come un’azienda di qualità, affidabile e innovativa, grazie alla nostra gamma prodotti sempre in evoluzione e al nostro approccio al mercato, orientato alla consulenza e al problem-solving”.
 

Una comunicazione a 360 gradi
Marco Benvenuti ha poi descritto la rapida evoluzione negli anni delle attività di comunicazione e la crescente importanza del web. A partire dal sito di R+W, il cui traffico è decuplicato, passando dalle 150 visite mensili (dato del marzo 2008) alle oltre 1500 visite registrate nel marzo 2018, per proseguire con le campagne pubblicitarie, che grazie alla maggiore notorietà di prodotti e marchio si sono potute evolvere, passando da pagine di prodotto a messaggi emozionali di forte impatto.

In piena continuità con questa linea evolutiva, la campagna 2018 a tema #progettiSicuri raggruppa una serie di iniziative rivolte ai progettisti, che potranno usufruire di una serie di strumenti messi gratuitamente a disposizione dall’azienda: software, manuali, guide e soprattutto consulenze dedicate da parte dei professionisti di R+W, per contribuire alla miglior riuscita del loro progetto. Benvenuti ha inoltre sottolineato i successi delle pagine social: in primo luogo Facebook, che ha già superato i 7500 fan, numero di tutto rispetto se si considera che il target è decisamente tecnico. Fortemente interattivi, gli amici di R+W mostrano infatti di gradire questa forma di comunicazione tramite numerose condivisioni e “Like”. Il marketing manager ha poi ricordato il crescente successo della newsletter aziendale, ormai arrivata alla 20° edizione, che è passata dai 1400 iscritti dei primi numeri agli oltre 3300 attuali destinatari, con ottimi tassi di apertura e click-thru. Riguardo al blog di R+W, nato come strumento d’informazione e condivisione e rivolto prevalentemente a responsabili aziendali con articoli sull’andamento dei mercati e l’evoluzione delle normative nei settori applicativi, è recente il suo ampliamento: i contenuti ora comprendono approfondimenti tecnici di maggior interesse per i progettisti, che stanno dimostrando concretamente di apprezzarli.
La validità delle scelte attuate dal management in questo decennio è stata confermata dalla crescita notevole del fatturato, che è decuplicato rispetto al primo anno ed è proiettato verso il superamento dei 3 milioni di euro.

Da 90 anni sul mercato… e verso un futuro più che positivo All’evento è intervenuto anche l’amministratore delegato Frank Kronmüller, che ha fornito una breve storia del marchio ricordando come, con 17 sedi in 9 pasi del mondo, R+W sia uno dei produttori di giunti più conosciuti a livello internazionale. Dal 2011 l’azienda è di proprietà del gruppo tedesco Poppe & Potthoff, realtà presente da 90 anni sul mercato dei componenti per l’industria, automobilistica e non solo. Kronmüller ha sottolineato l’importanza della ricerca per l’azienda e per la costante evoluzione dei suoi progetti e prospettive, ricordando che R+W ha realizzato il più gande limitatore di coppia mai costruito (con un diametro di 4 metri, un peso di 20 t e una coppia da 24 milioni di Nm).  Kronmüller ha inoltre annunciato un importante investimento per l’azienda: la costruzione di nuovi stabilimenti, sempre a Klingenberg, in Germania, che porterà a un raddoppio della capacità produttiva.

Ha preso la parola anche Steffen Herter, direttore generale dell’azienda tedesca, il quale ha espresso la sua soddisfazione per le prestazioni della filiale italiana, che pur essendo una delle più piccole sedi del gruppo, è quella che dimostra il tasso di crescita più elevato.
In conclusione Fusari ha espresso ottimismo per il futuro, grazie all’apporto della casa madre con lo sviluppo di nuove soluzioni mirate a consolidare la leadership di mercato e, naturalmente, grazie all’ottimo lavoro di tutto il team R+W. La serata si è conclusa piacevolmente, con una degustazione di specialità gastronomiche accompagnata da musica dal vivo: la nuova sede si è dimostrata perfettamente adeguata, oltre che alle necessità operative dell’azienda, anche come location per questa celebrazione conviviale.