Aumentano le vendite, calano i profitti
Nel 2018, Basf ha registrato vendite pari a 62,7 miliardi di euro, in crescita del 2% rispetto al 2017. L’Ebit al lordo delle imposte ha registrato 6,4 miliardi di euro, in calo rispetto ai 7,6 miliardi di euro dell'esercizio precedente. Ciò è principalmente attribuibile al segmento Chemicals, che rappresenta circa i due terzi del calo totale degli utili. I margini dei prodotti “Isocynate” sono diminuiti significativamente nella seconda metà dell'anno. Inoltre, i margini del prodotto “Cracker” sono stati inferiori alle attese in tutte le regioni nel 2018. Sono questi i risultati presentati dalla multinazionale tedesca nella conferenza annuale svoltasi il 26 febbraio.
Nel complessso, il 2018 è stato un anno caratterizzato da difficili scenari economici e geopolitici globali e da conflitti commerciali. Nella seconda metà dell'anno, Basf ha avvertito un rallentamento economico in mercati chiave, in particolar modo nel settore automobilistico, il settore in cui l’azienda ha più clienti. In particolare, la domanda dei clienti cinesi è diminuita significativamente. Il conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina ha contribuito a questo. In tutto il mondo, le incertezze sono cresciute e molti operatori di mercato hanno, pertanto, scelto di agire con cautela.
"Stiamo affrontando queste sfide. Con la nostra nuova strategia aziendale, useremo il 2019 come un anno di transizione al fine di emergere ancor più forti. Quest'anno stiamo adattando le nostre strutture e i nostri processi, concentrandoci con forza sulle esigenze dei nostri clienti", ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione di Basf, Martin Brudermüller, che ha presentato i dati finanziari del 2018 insieme al CFO Hans-Ulrich Engel.