La manifattura additiva nella tecnologia medicale

Il 23 maggio, presso l’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”, Arburg Italia tiene il suo primo seminario su "Additive manufacturing in medical technology". Maurizio Fiorini, Mattia Mele e Luca Tomesani dell'ateneo bolognese parleranno delle loro esperienze nell’uso del sistema Freeformer dell’azienda tedesca e presenteranno alcune applicazioni così come il nuovo centro di competenza per l'industria 4.0. A nome di Arburg, invece, gli esperti Didier von Zeppelin e Martin Manka, parleranno delle novità riguardanti l'Arburg Plastic Freeforming (APF) e le attuali applicazioni e tendenze nella tecnologia medicale.

 

"Arburg vanta decenni di esperienza nella tecnologia medicale, offre soluzioni innovative per lo stampaggio a iniezione, camere bianche su misura e soluzioni chiavi in mano per un'efficiente lavorazione delle materie plastiche. Freeformer è in grado di lavorare in maniera additiva materiali medicali per la produzione di componenti funzionali, aprendo il campo ad applicazioni completamente nuove. Questo potenziale è stato riconosciuto anche dall’Università di Bologna che utilizza il Freeformer per lo sviluppo dei materiali. Il seminario ci consente di unire il know-how dell'industria con quello della ricerca in modo che i partecipanti possano ottenere informazioni complete sulle tendenze e sulla produzione additiva in campo medicale da varie prospettive", ha dichiarato Raffaele Abbruzzetti, amministratore delegato di Arburg Italia.

 

Il potenziale della manifattura additiva

Didier von Zeppelin, direttore della produzione additiva di Arburg, e Ivan Panfiglio, di Arburg Italy, hanno supportato l'Università di Bologna nel mettere in funzione il Freeformer e fornito formazione tecnica. Durante il seminario, Didier von Zeppelin presenterà il processo APF, i materiali originali disponibili e la possibilità di influenzare in modo specifico i parametri di processo e quindi le proprietà dei componenti. Inoltre, verranno presentati componenti funzionali realizzati con materiali riassorbibili e approvati dalla FDA e verrà illustrato come il Freeformer possa essere integrato in reti produttive per realizzare la produzione "on demand" di singoli lotti. Didier von Zeppelin parlerà anche dell'esperienza che clienti come Aesculap e Samaplast hanno già acquisito attraverso il processo APF.

 

Martin Manka, senior sales manager delle attività medicali di Arburg, presenterà una panoramica del mercato, delle tendenze del settore e della gamma di prodotti per la tecnologia medicale di Arburg. Tra gli argomenti rientrano le camere bianche, la tecnologia multicomponente, la lavorazione di materiali riassorbibili e il sistema ALS di Arburg per la documentazione conforme ai GMP dei dati di processo. Inoltre, verrà presentato il potenziale offerto dal Freeformer per quanto riguarda il "Regolamento sui dispositivi medicali" a livello europeo, che richiede la tracciabilità di ogni singolo componente.

 

L’Università presenta i risultati dell’attività di ricerca e sviluppo

Maurizio Fiorini e Mattia Mele, che lavorano prevalentemente sul Freeformer installato nel laboratorio universitario, illustreranno i primi risultati per la manifattura additiva industriale. Infine, Luca Tomesani presenterà il nuovo "BI-REX" (Big Data Innovation & Research Excellence), centro di competenza pilota per l’Industria 4.0 in cui le nuove tecnologie saranno sviluppate a partire dalla fine dell'anno.