Union entra in Mech-I-Tronic per sviluppare un polo meccatronico
Sviluppare un polo italiano dedicato al settore dell’estrusione, dell’automazione industriale e della trasformazione delle materie plastiche. Con questo obiettivo, ufficializzato nel corso di Plast 2023, Union è entrata nel Mech-I-Tronic (MIT). La nuova struttura sarà orientata allo sviluppo di tecnologie meccatroniche e quindi coinvolgerà anche aziende attive non solo nel settore delle materie plastiche, con l’obiettivo di crescere pur lasciando la piena autonomia operativa alle aziende che nel fanno parte.
Union vanta 75 anni di esperienza nell’estrusione e dopo l’acquisizione di Tecom e Ceba Elettromeccanica, così come la creazione di una serie di aziende attraverso cui verticalizzare la produzione, oggi dispone di una struttura composta da società attive da oltre 60 anni. Con quattro stabilimenti produttivi pari a una superficie di 20 mila metri quadrati, nel 2022 il gruppo ha realizzato oltre due terzi del proprio fatturato all’estero.
Nel corso degli anni, Union si è consolidata nel mercato mondiale dell’estrusione sviluppando un know-how tecnologico, processi innovativi e un servizio post-vendita e una rete di assistenza efficienti. Oggi, l’azienda sviluppa anche tecnologie innovative per la lavorazione di materie plastiche non solo vergini, ma anche da riciclo post-consumo e biodegradabili (nella foto, da sinistra: Ferdinando Passoni, presidente e CEO Gruppo Union, Alberto Colnago, responsabile commerciale Tecom, Andrea Colombo, CEO Tecom).