Sviluppi e risultati passano da innovazione e sostenibilità
Con Radici Novacips l’area materie plastiche di RadiciGroup punta l’attenzione sui suoi più recenti sviluppi e risultati in tema di innovazione e sostenibilità. Argomenti focali, questi, affrontati durante la conferenza stampa del gruppo tenutasi il 7 maggio presso il suo stand (C 121/D 122, padiglione 9) a Plast 2015 con le relazioni di Erico Spini e Cesare Clausi, rispettivamente marketing and application development director e business manager Europe di RadiciGroup Plastics. RadiciGroup è oggi il terzo gruppo chimico italiano per fatturato, a cui la divisione dedicata alle materie plastiche contribuisce per circa un quarto del totale.
Quanto a innovazione l’attenzione si è concentrata sulle specialità Radilon a migliorata resistenza termica - dai tradizionali HHR ai nuovi Radilon XTreme - sui materiali speciali a base di PA 6 e PA 6.6 con fibre lunghe Radistrong e sulle poliammidi 6.10 e 6.12 Radilon D e Radilon DT. Inoltre è stato dato spazio alla gamma Radiflam, prodotti autoestinguenti a base di PA 6, PA 6.6 e PBT per stampaggio a iniezione ed estrusione. Particolare enfasi è stata poi messa sul nuovo grado Radiflam ARV250 HF 3003 BK, sviluppato specificamente per applicazioni nel settore degli impianti solari. Con i suoi tecnopolimeri autoestinguenti a base di PA 6, PA 6.6 e PBT RadiciGroup è in grado di rispondere al meglio a quanto richiesto dai trasformatori operanti in particolare nel settore elettrico. La gamma Radiflam include infatti famiglie di materiali che uniscono alle proprietà autoestinguenti eccellenti caratteristiche elettriche e meccaniche. Particolarmente interessante la gamma dei materiali esenti da alogeni e fosforo rosso. Disponibili in una vasta tipologia di colori, questi tecnopolimeri assicurano qualità, performance elevate e sicurezza.
"Durante questo Plast continuiamo a puntare la nostra attenzione sulle nostre specialità Radilon e Radistrong. Ma non solo. Presentiamo al mercato Radiflam ARV250 HF 3003 BK, nuovo nato della gamma di prodotti autoestinguenti esenti da alogeno e fosforo rosso con la quale serviamo principalmente il mercato dell’elettrico. Questo nuovo articolo, classificato UL 94 V0, è stato sviluppato per applicazioni nel settore degli impianti solari, nello specifico, per il supporto e la copertura di inverter fotovoltaici, dispositivi in grado di convertire la corrente continua in corrente alternata. Tra le performance di Radiflam ARV250 HF 3003 BK possiamo menzionare, oltre alla specifica resistenza alla fiamma, le buone caratteristiche meccaniche, l’elevata resistenza ai raggi ultravioletti, agli agenti atmosferici e ai cicli caldo umidi. Inoltre, grazie alla sua specifica formulazione, questo nostro materiale garantisce un’ottima protezione delle componenti elettroniche dell’inverter, aumentando il livello di affidabilità e sicurezza", ha dichiarato Erico Spini.
In tema di sostenibilità è la concretezza d’azione a caratterizzare l’impegno di RadiciGroup. Un impegno che vede oggi Radici Novacips, capofila dell’area materie plastiche di RadiciGroup, compiere un altro importante passo: dopo aver ottenuto (a giugno 2014) la certificazione per il sistema di emissione e gestione delle dichiarazioni di impatto ambientale di prodotto (EPD - Environmental Product Declaration) e aver elaborato la dichiarazione ambientale dei Radilon A ed S (tecnopolimeri su base PA 6 e 6.6), sono oggi in fase di pubblicazione due EPD: quella relativa ai tecnopolimeri postindustriali Heramid a ridotto impatto ambientale e quella inerente al servizio di recupero di questi stessi prodotti.
"L’impegno, la coerenza, l’approccio scientifico con cui da tempo stiamo lavorando sul fronte della sostenibilità si stanno dimostrando premianti. Oggi con l’elaborazione della dichiarazione ambientale dei nostri Heramid e del servizio di recupero che sta alla base della loro stessa produzione, aggiungiamo un ulteriore tassello a quello che rappresenta il nostro principale obiettivo: fornire ai nostri clienti non solo informazioni scientifiche sull’impatto ambientale dei nostri prodotti, dati verificabili che possano essere realmente confrontabili, ma anche molteplici soluzioni che permettano concretamente un’eco progettazione dei materiali. Eco progettazione, non dimentichiamolo, strettamente legata alla performance dei prodotti. Intendiamo continuare ad applicare in modo estensivo la valutazione dell’impatto ambientale poiché riteniamo sia uno strumento fondamentale a servizio di un’innovazione di prodotto realmente sostenibile", ha commentato Cesare Clausi.