Questo telefono si autodistruggerà entro…
“Questo nastro si autodistruggerà entro cinque secondi”. Questa è forse una delle frasi più celebri della storia della televisione, prima, e del cinema, poi. Così, infatti, si conclude il messaggio con cui gli agenti segreti della squadra di “Mission: Impossible” ricevono gli ordini prima di ogni nuova missione.
Adesso lo stesso concetto potrebbe essere replicato per un nuovo telefono a prova di spie, sviluppato dai ricercatori della King Abdulla University of Science and Technology, in grado di autodistruggersi. Il sistema di autodistruzione si basa su uno strato di polimeri capace di espandersi rapidamente quando il dispositivo viene sottoposto a temperature superiori a 80°C, portandolo alla conseguente rottura. L’autodistruzione può essere attivata anche esercitando una determinata pressione e persino da remoto.
Va da sé che tra i potenziali interessati a questo telefono rientrano di diritto i servizi segreti di tutto il mondo, ma anche multinazionali, banche, organizzazioni che gestiscono dati sensibili ecc., che in determinate circostanze potrebbero avere interesse a cancellare le proprie comunicazioni. Idee di questo tipo, d’altra parte, non sono nuove e solo un paio di anni fa la Boeing aveva lanciato l’idea di uno smartphone con una funzione di autodistruzione che si attiva in caso di manomissione del cellulare.