Termoformatura: nasce Amut-Comi

L'11 ottobre 2013 è stato siglato l'accordo per la costituzione di una joint venture fra Amut e Comi, denominata Amut-Comi SpA. Il principale obiettivo della nuova società è quello di produrre linee complete per termoformatura, mettendo in comune le esperienze di due fra le più importanti realtà italiane nell'ambito dell'industria delle materie plastiche.
"Amut Group sta realizzando i propri obiettivi di crescita e sviluppo su due fronti: prodotti e mercati", commenta l'accordo il CEO di Amut, Mauro Drappo. "A livello di prodotti, in Italia la joint venture Amut-Comi ha tutti i numeri in regola per andare alla conquista di mercati sempre più ampi ed è nata dall'esigenza di creare una dimensione competitiva con i produttori tedeschi. Si tratta di un progetto nel quale crediamo molto, tanto che al K 2013 lo presentiamo sia nell'ambito di Amut Group sia con uno stand dedicato nel padiglione 3 - Termoformatura".
"Nell'ambito dei mercati, invece, abbiamo recentemente concluso l'iter burocratico che ha condotto alla creazione della joint venture Amut-Wortex", prosegue Drappo. "Potenziamo dunque la nostra presenza in Brasile, aggiungendo alla sezione trading e assistenza anche quella della produzione, con l'obiettivo di conquistare il resto dell'America Latina con prodotti a elevata tecnologia e costi competitivi.
Intanto, a settembre, abbiamo riattivato Amut North America: qui possiamo già contare su una vasta clientela, a cui vogliamo offrire un'assistenza ancora più capillare, con l'intenzione di avviare anche là una sezione produttiva. Grande impegno viene profuso nell'ambito della selezione e del trattamento rifiuti, per il quale in America - come peraltro a livello mondiale - c'è ormai una notevole sensibilità". Da queste scelte strategiche deriveranno i vantaggi di un servizio d'assistenza ancora migliore e di costi minori per le aziende trasformatrici.
"Avrei, infine, ancora un piccolo sogno nel cassetto", conclude Drappo. "A volte dietro la tecnologia straniera si nascondono prodotti "made in Asia", mentre noi esportiamo con orgoglio il nostro "made in Italy",  frutto di esperienza, tecnologia e produzione italiane al 100%. Sarebbe bello poter sbaragliare i competitor in nome di questa garanzia di qualità".