Tecnologie innovative per lo stampaggio rotazionale
Il progetto ROTOFLEX, finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del settimo programma quadro, al quale ASSOCOMAPLAST partecipa, è al giro di boa dei tre anni di studio previsti per l'approfondimento della ricerca e ha registrato importanti progressi circa gli obiettivi prefissati.
ROTOFLEX mira a sviluppare una tecnologia innovativa al fine di migliorare i tempi del ciclo di lavorazione e l'efficienza di processo nello stampaggio rotazionale, nonché a rafforzare l'integrità e la flessibilità di progettazione del prodotto delle piccole e medie imprese del settore.
La Queen University di Belfast e l'Università di Minho (Guimarães, Portogallo), entrambe partner del progetto, negli ultimi 18 mesi hanno perfezionato un sistema automatico di alimentazione/riempimento per il polimero e svariati modelli di stampo rotazionale in varie condizioni di processo.
Il sistema sperimentale di alimentazione ideato facilita il punto preciso di posizionamento e arresto dello stampo, oltre a dosare con estrema esattezza polveri e additivi direttamente nello stesso all'interno del forno. Questo renderà possibile anche la produzione di parti rinforzate e multistrato, riducendo i tempi dei cicli di lavorazione e garantendo un alto controllo del processo.
Le parti prodotte utilizzando tale tecnologia sono state caratterizzate in termini di struttura morfologica, proprietà meccaniche (resistenza alla trazione e al taglio) e ritiri (usando una tecnologia di misurazione 3D).
Nel sito del progetto (www.rotoflex-eu.org), all'interno del quale gratuitamente si possono ricevere avvisi circa le novità dell'industria dello stampaggio rotazionale, è inoltre possibile iscriversi per ricevere una apposita newsletter dedicata al progetto.