Tecnologie per imballaggi più leggeri

Oggi l'attività di Bandera si concentra con particolare enfasi sullo sviluppo e sulla promozione di tecnologie e di processi in grado di consentire una diminuzione sostenibile del peso degli imballaggi. Questo obiettivo passa attraverso la progettazione di impianti di produzione sicuri e affidabili, con eccellenti prestazioni di qualità nel rispetto delle norme di sicurezza CE, la riduzione dei consumi degli impianti stessi, la messa a punto di linee di estrusione dedicate alla realizzazione di prodotti finiti ottenuti da materiali termoplastici innovativi, favorendo in tal modo l'impiego di materiali riciclati e/o biodegradabili.
Nel settore specifico dell'imballaggio, il costruttore varesino persegue lo sviluppo di tecnologie che consentano di proporre soluzioni innovative di ultima generazione per la produzione di imballaggi più leggeri quali, per esempio, film rigidi in PET semiespanso strutturale. In particolare, il suo impegno tecnologico si è recentemente incentrato nel campo della produzione di film in PET espanso tramite l'utilizzo di estrusori bivite corotanti di ultima generazione (L/D=52).
Le attività di ricerca si sono focalizzate sull'espansione fisica (ossia, tramite iniezione di gas) di PET riciclato in scaglie (da postconsumo e scarti industriali), ottenendo una significativa riduzione dei costi delle materie prime e l'assoluta riciclabilità del prodotto lavorato. Con l'aggiunta di un adeguato sistema di iniezione del gas e l'utilizzo di additivi, una linea Bandera standard per l'estrusione di film in PET può essere convertita alla produzione di film in PET semiespanso (la speciale progettazione delle biviti ne permette l'impiego nella realizzazione di film in PET sia rigido sia espanso).
Per ottenere film in PET espanso di qualità superiore, vengono forniti sistemi di estrusione dedicati all'ottimizzazione dell'intero processo. La Divisione ricerca e sviluppo di Bandera ha ottenuto risultati interessanti, a fronte di densità tipiche dei film in A-PET rigido comprese tra 1,33 e 1,35 kg/dm3. Nel caso di film con strutture A-B-A e B-B-B (dove lo strato B è composto al 100% da scarti postconsumo o parzialmente da scarti industriali) è stato possibile ottenere film più leggeri, con densità da 0,65 a 0,95 kg/dm3 e spessori da 300 a 1300 micron. Il tasso di riduzione del peso dipende fortemente dall'applicazione finale richiesta. Risparmi significativi nei costi di produzione degli imballaggi sono stati possibili passando dall'impiego di materiale rigido a quello semiespanso, risultato che si abbina a una riduzione dell'impatto ambientale di prodotti destinati all'impiego in campo alimentare e non.
La terza generazione di impianti per la lavorazione di PET espanso include una tecnologia innovativa per trattenere quest'ultimo tra due strati strutturali di PET compatto, in modo da garantire prodotti finali termoformabili con una resistenza meccanica maggiore, rendendo il PET strutturale altamente competitivo nei confronti del PS.