Situazione e prospettive dei trasformatori brasiliani
Secondo le statistiche e le informazioni recentemente diffuse dall'associazione di categoria Abiplast sull'andamento dell'industria trasformatrice brasiliana, il 2013 si è chiuso positivamente, con un incremento della produzione, del commercio estero e degli investimenti. Pertanto, le attese per il 2014 sono altrettanto incoraggianti. Va però sottolineato che l'aumento del consumo di manufatti in plastica (+8% nel 2013 sul 2012) è stato quasi interamente soddisfatto dalle importazioni, comportando un forte peggioramento del deficit della bilancia commerciale, triplicato dal 2007 a oggi.
Quanto ai settori applicativi, l'imballaggio, soprattutto alimentare, si posizione al primo posto tra quelli che mostrano le migliori prospettive, con una crescita attesa del 2,5-3,5%, seguito dall'edilizia (+3,5-4%), mentre il segmento della componentistica auto potrebbe beneficiare del programma "Inovar auto", volto all'ammodernamento del parco macchine circolante.
Nel periodo gennaio-settembre 2013, l'export italiano di macchine per materie plastiche e gomma verso il Brasile si è attestato poco sotto i 60 milioni di euro, con quote di quasi 10 e di 7,5 milioni rappresentate rispettivamente dagli estrusori e dalle macchine a iniezione. Uno sguardo al precedente triennio evidenzia una certa contrazione delle forniture italiane ai trasformatori brasiliani: infatti, il totale delle esportazioni è passato dai circa 100 milioni di euro del 2010 ai 90 del 2011 e agli 80 del 2012. Al contrario, Germania e Cina, i principali concorrenti del nostro Paese, hanno incrementato le proprie vendite.