Sacchetti: pro e contro continuo
I sacchetti in plastica non biodegradabile sono ormai da tempo oggetto di una vera e propria diatriba tra pro e contro, se non di una messa al bando più o meno generalizzata. Tutti ne parlano e molti se ne occupano, dagli utilizzatori ai produttori passando dai governi nazionali e transnazionali, dalle associazioni di categoria competenti e dai media specializzati e non, con diversi gradi di competenza e informazione. Alcuni paesi (Francia, per esempio) li hanno già vietati e altri, volenti o nolenti, dovranno farlo. In Italia il divieto di commercializzazione dei sacchetti in plastica non biodegradabile era contenuto nella Finanziaria 2007 e sarebbe dovuto entrare in vigore il 1° gennaio 2010, dopo un periodo di transizione di 3 anni, però mai avviato né finanziato come previsto dalla citata legge. La data di entrata in vigore di tale divieto adesso è stata prorogata al 1° gennaio 2011 dal cosiddetto pacchetto milleproroghe.