Raccolta differenziata e riciclo sfidano la crisi

Si è svolta il 5 maggio a Milano l'assemblea annuale di Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica, che ha evidenziato come l'industria del riciclo della plastica sia in crescita e sfidi la crisi.
Il primo dato emerso, infatti, è che la raccolta differenziata è aumentata. Nonostante la contrazione del quantitativo di imballaggi immessi al consumo, nel 2013 sono state raccolte oltre 768 mila tonnellate di imballaggi in plastica (+11% rispetto al 2012). Un dato significativo sia per il comparto che per i 7325 Comuni che hanno avviato il servizio di raccolta differenziata, attribuibile soprattutto a due fattori: il decollo della raccolta in zone storicamente difficili come il Mezzogiorno e l'ulteriore aumento anche tra "i primi della classe" (ad esempio, il Veneto è passato da 18 a 20 kg circa per abitante). Il dato medio nazionale di raccolta procapite è passato da 11,6 a 12,9 kg annui.
Nel Nord Est si registra la raccolta più alta di tutta Italia (in testa, come accennato, il Veneto con 20,1 kg all'anno per abitante), seguito da Nord Ovest (Piemonte e Lombardia tra 16 e 16,3 kg), Centro (Marche 16,3 kg) e Sud e Isole, guidato dalla Campania con 14 kg annui per abitante. Il servizio di raccolta risulta sempre più capillare, con 7325 Comuni serviti e oltre 57 milioni di cittadini coinvolti, pari al 96% della popolazione italiana totale. Nel 2013 il consorzio ha riconosciuto ai Comuni e ai loro operatori delegati 197 milioni di euro a copertura dei maggiori oneri sostenuti per i servizi di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica.
Nel 2013 l'immesso al consumo degli imballaggi in plastica è risultato pari a 2043 kT (51% imballaggi rigidi, 41% imballaggi flessibili e 8% imballaggi di protezione/accessori), mentre i polimeri più utilizzati sono stati PE, PET e PP. Il riciclo è cresciuto e, nel 2013, sono state riciclate 430 mila tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica provenienti dalla raccolta differenziata. A questa quantità vanno aggiunti gli imballaggi in plastica riciclati da operatori industriali indipendenti provenienti dalle attività commerciali e industriali, pari a 360 mila tonnellate, per un totale di circa 790 mila tonnellate. Sono stati recuperati anche quegli imballaggi che ancora faticano a trovare sbocchi industriali verso il riciclo meccanico e il mercato delle plastiche riciclate, mentre circa 322 mila tonnellate sono state utilizzate come materie prime energetiche in sostituzione dei combustibili fossili.
Nel 2013 è migliorata anche l'efficienza complessiva di riciclo e recupero. Solo il 2% del materiale raccolto (costituito da frazioni estranee non riciclabili e non recuperabili) è stato conferito in discarica. Grazie a Corepla, infatti, è stato possibile evitare l'immissione in discarica di 22 milioni di metri cubi di rifiuti e il riciclo degli imballaggi in plastica provenienti dalle raccolte differenziate ha permesso di risparmiare oltre 7 miliardi di chilowattora di energia. Il consorzio, oltre a una consolidata attività di tutela dell'ambiente, ha collaborato alla creazione di nuove imprese e nuova occupazione che, secondo un recente studio Althesys, commissionato dal consorzio stesso, ha prodotto un beneficio per la collettività stimabile in 2,1 miliardi di euro in dieci anni, pari al fatturato annuo dell'intera industria di intermediazione immobiliare o della produzione cinematografica, video e TV.
"I 7325 Comuni italiani che hanno avviato il servizio di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, gli oltre 57 milioni di cittadini serviti, il continuo processo d'innovazione dei settori industriali coinvolti nell'ottimizzare le opportunità di riciclo e recupero e il puntuale impegno di Corepla hanno creato valore e benefici netti per il Paese per oltre 2 miliardi di euro negli ultimi dieci anni. Desideriamo migliorarci ancora, innalzando gli obiettivi di raccolta, esplorando nuove opportunità di riciclo e recupero, individuando nuove applicazioni e nuovi sbocchi di mercato per il materiale riciclato e, infine, ottimizzando i costi del sistema.
Mi piace aggiungere che nel solo 2013 abbiamo evitato emissioni di anidride carbonica per 800 mila tonnellate (+4,5% rispetto al 2012) equivalenti alle emissioni di circa 505 mila automobili, abbiamo eliminato costi di smaltimento per 38,4 milioni di euro (+3,5 rispetto al 2012) e, infine, abbiamo generato 105,7 milioni di euro di materie prime seconde", ha commentato Giorgio Quagliolo, presidente di Corepla.