Polimero da masticare
Ogni anno vengono gettate per terra 23 mila tonnellate di gomme da masticare. Questa pessima abitudine è non solo dannosa per l'ambiente, ma anche costosa per le città che ogni anno spendono milioni di euro per ripulire le strade, dato che le cicche impiegano cinque anni prima di decomporsi definitivamente. In attesa di una norma, attualmente in elaborazione, che potrebbe rendere sia le gomme da masticare sia i mozziconi di sigaretta rifiuti speciale da buttare in appositi cestini, alcuni produttori stanno per mettere in vendita cicche meno appiccicose.
A rendere complessa l'operazione di pulizia, infatti è l'adesività delle gomme da masticare. A tale proposito Vinavil, società del gruppo Mapei, a gennaio ne lancerà sul mercato una che non dovrebbe attaccarsi a marciapiedi e suole delle scarpe. Per questo, spiega Ivan Fuso Nerini, direttore del progetto, è stato messo a punto un nuovo polimero in cui sono stati sostituiti i leganti della formulazione base della gomma. Questa sottrazione aiuta a rimuoverle più facilmente, poiché il polimero, grazie a un principio chimico, perde adesività assorbendo acqua, ma senza diventare solubile. Dalle formulazioni vengono eliminati anche molti additivi, come le cere che servono per non far attaccare le gomme ai denti. Anche se non si può pensare che il problema sarà risolto una volta per tutte, utilizzare il polimero in quantità non inferiore al 40% nelle gomme base rappresenterà senz'altro un grande passo avanti.