Pioli tangenziali raffreddati

I nuovi estrusori TPT a pioli tangenziali alimentati a freddo, brevettati da Colmec, che li presenterà al K 2013, rappresentano la naturale evoluzione degli estrusori a pioli in uso da alcuni decenni presso i produttori di articoli in gomma, soprattutto nel settore degli pneumatici, per: l'alimentazione di calandre; il filtraggio di mescole; la trafilatura di profili semilavorati accoppiati in fasi di lavorazione successive quali, per esempio, la coestrusione di fasce battistrada e fianchi. Più raramente questi estrusori vengono utilizzati anche per la produzione di profili finiti vulcanizzati in continuo, dove sono ancora preferiti gli estrusori tradizionali senza pioli.
Caratteristica di tali estrusori è la presenza di perni disposti tangenzialmente nei cilindri di plastificazione in prossimità di equivalenti intagli nelle viti, la cui funzione è quella di aumentare la portata opponendosi al riflusso (flow back) e di favorire la plastificazione necessaria alla gomma. La nuova tecnologia si propone di ottimizzare le caratteristiche dei tradizionali estrusori migliorando il controllo della temperatura e rendendolo quindi adatto a qualsiasi applicazione. L'innovazione consiste nella realizzazione di uno speciale cilindro di estrusione adatto a ricevere pioli tangenziali raffreddati. Il raffreddamento dei pioli sottrae una notevole quantità d'energia alla mescola in lavorazione, consentendo di aumentare la velocità di rotazione della vite pur mantenendo basse temperature d'estrusione.
Questi estrusori hanno superato la fase sperimentale e la loro industrializzazione si può considerare ultimata, in quanto alcuni esemplari sono già in funzione presso trasformatori italiani ed esteri con risultati positivi. Il loro utilizzo continuo su tre turni lavorativi ha permesso di confermarne la competitività nella produzione di profili, tubi e bande per pneumatici e nell'alimentazione delle calandre. I TPT sono proposti nelle taglie da 90, 120, 150, 200 e 250 mm di diametro e l'azienda offre la possibilità di realizzare il retrofitting di estrusori tradizionali anche di altri costruttori, sostituendo i vecchi cilindri e le viti di estrusione.