La Corte Suprema dell’Ontario si è pronunciata a favore dell'azienda italiana
La società costruttrice di tecnologie per l’imballaggio rigido in PET Sipa ha annunciato che l’azione legale intentata da Husky contro di essa e Athena Automation, suo precedente partner per lo sviluppo di sistemi per la produzione di preforme in PET, si è conclusa a suo favore. Il procedimento era stato avviato sulla base di un presunto abuso di informazioni riservate di proprietà della stessa Husky.
Il 22 aprile 2016, la Corte Suprema dell’Ontario ha respinto il ricorso presentato da Husky nel 2013 contro Athena, Sipa e altre parti coinvolte (fascicolo n° CV-14-1048-00CL). Nella sentenza che respingeva il reclamo di Husky, la Corte ha concordato con l’argomentazione proposta da Sipa, secondo la quale le affermazioni di Husky riguardo l’abuso di informazioni riservate risultavano infondate.
“In questo caso, le affermazioni relative alle informazioni in possesso di Sipa risultano infondate e Husky non ha voluto contestare una cecità volontaria: un comportamento comprensibile, vista la mancanza di prove a sostegno di tale argomentazione. In tali circostanze, dal punto di vista legale, affermare ora che Sipa abbia la responsabilità di rinnovare il contratto con Athena, a fronte di affermazioni che Sipa ha respinto sin dall’inizio, è insensato e costituirebbe un’ingiustizia. A mio parere, Husky non è riuscita a stabilire il proprio diritto nei confronti di Sipa per quanto riguarda la violazione della riservatezza e pertanto l’azione legale intentata contro Sipa viene respinta”, ha dichiarato il giudice Newbould.
Inizialmente, Husky ha presentato ricorso contro la sentenza, abbandonato poi il 4 luglio 2016. Il costruttore canadese si farà carico dei costi derivanti dall’azione legale.