Kartell si impreziosisce
Quindici anni di trasparenza, ovvero di ricerca e sperimentazione nello stampaggio a iniezione di policarbonato trasparente. Li ha festeggiati Kartell al Salone del Mobile di Milano, terminato il 13 aprile con grande successo di pubblico e di critica, dove ha anche presentato la nuova collezione Precious. Complementi d'arredo in plastica impreziositi con esclusive e brillanti finiture metallizzate in oro, bronzo, argento, canna di fucile e rame.
Tutto è cominciato con la sedia La Marie di Philippe Starck, messa in produzione nel 1999. Pesante solo 3,5 chili, si presenta evanescente e leggera ma straordinariamente resistente. Dopo quindici anni, scanditi da altri arredi, come l'altra sedia Louis Ghost (4,5 kg), il comò Ghost Buster (18 kg) e il tavolo invisibile Tokujin Yoshioka (21 kg), oggi il divano Uncle Jack, sempre di Starck, rappresenta un caso ardito di stampaggio a iniezione di policarbonato in un solo stampo. Si tratta di un unico pezzo largo 180 cm ottenuto lavorando 28 chili di materiale, parte della collezione che comprende anche poltrona e poltroncina Uncle Jim e Uncle Jo e console Aunt Maggy.
Con Kartell la plastica è divenuta sempre più preziosa, nobile e sofisticata, sebbene conservi il suo carattere di materiale industriale. Gli oggetti dell'azienda, anche se prodotti con tirature elevate per renderli alla portata di tutti, hanno progressivamente assunto il valore di beni di lusso, appetibili per la forte valenza estetica e la durevolezza e ottenuti proprio grazie a un uso sapiente di materiali e tecnologie di trasformazione.
A sottolineare tutto questo, è stata lanciata la nuova collezione Precious Kartell, concentrandosi ancora di più su qualità e preziosità degli oggetti grazie al glamour della plastica, assurta ormai a vero e proprio materiale di lusso.